«Solo in Italia può capitare che una società venga formalmente diffidata dal fare una offerta d’acquisto». Con queste parole, affidate a una nota, Alessandro Proto, ceo di Proto Organization commenta la missiva ricevuta dai legali di Telecom Italia nell’ambito della vendita di La7.
«In data 26 luglio», spiega Proto, «abbiamo ricevuto una lettera dallo studio legale che cura gli interessi di Telecom Italia al nostro avvocato nella quale si legge che Telecom Italia non ritiene dar seguito alla nostra manifestazione d’interesse per La7, in quanto non coerente rispetto al processo e agli obiettivi che Telecom ha definito. E’ singolare venire a conoscenza che Telecom non ritiene coerente un qualcosa che nemmeno gli è stato proposto. Ancora più singolare notare come nella missiva si minaccino azioni legali nei nostri confronti nel caso in cui rendessimo pubblica la cosa. Siccome riteniamo, questo, essere un comportamento scorretto e assolutamente fuori da ogni logica di mercato, riteniamo giusto denunciare questa cosa e ribadire ancora una volta, come detto in precedenza, che per l’acquisto de La7 possono partecipare solo gli amici degli amici, nel classico spirito all’italiana».
Fonte: MF-DJ