Le emittenti che cederanno i propri MUX volontariamente per i noti problemi di interferenze con i canali tv dei paesi confinanti potranno così mantenere il proprio canale divenendo fornitori di contenuti. Nella delibera 622/15/Cons del Garante per le comunicazioni vengono stabiliti i prezzi massimi che gli operatori potranno praticare in ciascuna regione e la banda minima da destinare a terzi, 2,5 Mb/s, sufficiente per un canale in definizione standard. Gli operatori dovranno presentare i propri listini al Ministero dello sviluppo che li pubblicherà e le tv che rottameranno le frequenze avranno 15 giorni di tempo per fare richiesta.
Fonte: ItaliaOggi | agcom.it
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.