A seguito della conclusione della procedura di volontario rilascio prevista dal decreto 23 gennaio 2012 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Economica e delle Finanze ed al decreto direttoriale 27 giugno 2012, gli operatori di rete titolari di diritto d’uso per la trasmissione radiotelevisiva in tecnica digitale in ambito locale e gli operatori di rete risultati assegnatari di frequenza a seguito di provvedimenti giurisdizionali, devono presentare, per la regione interessata e per ciascuna rete televisiva, domanda di inserimento nelle graduatorie come previsto dall’art. 4 del decreto legge 31 marzo 2011, n. 34, convertito in legge 26 maggio 2011 n. 75, secondo le modalità previste dai bandi adottati dal Ministero, oggetto della procedura.
Le risposte alle richieste di informazioni saranno rese pubbliche, fermo restando l’anonimato del richiedente, sul sito internet del Ministero. I soggetti cui è stata riconosciuta la misura compensativa prevista dal DM 23 gennaio 2012 non potranno partecipare alla presente procedura relativamente alla frequenza oggetto della misura stessa.
Il Ministero procederà alla valutazione delle domande e della relativa documentazione. Alla fine delle istruttorie saranno redatte le graduatorie, con l’indicazione dei punteggi attribuiti. Le graduatorie definitive saranno rese pubbliche sul sito Internet del Ministero.
Ma non tutti sono rimasti soddisfatti delle risposte emanate dal Ministero. L’associazione Radiotelevisioni Europee Associate comunica: «Le risposte che il Ministero ha dato ai quesiti che le emittenti hanno posto per la partecipazione ai bandi TV riservati alle regioni già digitalizzate, come si prevedeva, sono lacunose ed equivoche fino al punto da creare nuovi dubbi ed incertezze sulla separazione contabile, sullo scorporo del patrimonio e dei dipendenti, sul calcolo delle coperture.
La Rea, pertanto, ha allertato i legali per approfondire le risposte ministeriali in modo da ricorrere con maggiore cognizione di causa in sede giudiziaria in parallelo con l’ impugnazione della Delibera di pianificazione Agcom che ha stravolto i principi degli articoli 4, 13, 13bis e 14 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche in fatto di diritti costituzionali e di equa ed imparziale assegnazione delle frequenze tra Reti nazionali e Locali.
Intanto ieri mattina lo Studio Legale Barneschi di Roma, su mandato di Rea, Tele Sol Regina, SuperTV, Video Star, Antenna Tre , Tele Alternativa, Telemare, Napoli Tv, ha notificato il ricorso avverso alla Delibera Agcom di pianificazione al Capo dello Stato. Altrettanto Rea vorrà agire contro i Bandi per la’ssegnazione delle frequenze.
Quei Bandi vanno impugnati con urgenza ed efficacia. Gli Studi Legali degli avvocati Domenico Siciliano e Gianluca Barneschi sono a disposizione delle emittenti con tariffe convenzionate Rea».
Lo comunica l’Ufficio Stampa Rea – Radiotelevisioni Europee Associate.