Negli Stati Uniti i ricavi da servizi di video on demand, che consentono ai consumatori di accedere su abbonamento ad un database di film in cambio di un prezzo fisso mensile, ha raggiunto quota 454 milioni di dollari nel 2011 rispetto ai 4,3 milioni di dollari nel 2010. Così, il segmento dell’accesso a film online in cambio di una tariffa fissa è diventato il mercato più remunerativo, superando di gran lunga il download di singoli film a pagamento e la vendita.
Un cambiamento di rotta dovuto a due fattori: la decisione di Netflix di cominciare a far pagare direttamente per l’accesso online e il decollo di consumatori che utilizzano il servizio. Anche il mercato dei video online senza abbonamento è aumentato del 75% nel 2011, raggiungendo quota 273 milioni di dollari, rispetto a 155 milioni di dollari del 2010. Diversamente da Netflix, iTunes di Apple consente di accedere a servizi di video online però prevede transazioni singole per ogni singolo download di film. Secondo iSupply la migrazione dell’utenza verso Netflix è ormai conclusa e nei prossimi anni la società non registrerà gli stessi tassi di crescita.
Fonte: corrierecomunicazioni.it
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.