Telecom Italia Media chiude i primi nove mesi del 2013 con una perdita di 128,1 milioni di euro in aumento rispetto ai -53,8 mln dello stesso periodo del 2012.
«Tale risultato – spiega l’azienda – include il valore delle discontinued operations legato alla cessione di La7 e alla cessione di MTV Italia». I ricavi sono stati pari a 56,5 milioni di euro, +0,2 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2012 (56,3 milioni di euro). L’Ebitda è stato di 26 milioni di euro, -2,8 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2012 (28,8 milioni di euro). L’Ebit ha chiuso a 4,7 milioni di euro, -4,2 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2012 (8,9 milioni di euro). In calo l’indebitamento finanziario netto a 273,1 milioni di euro (260,1 milioni di euro a fine 2012), in flessione di 12,2 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2013.
«Il nostro attuale assetto industriale – ha commentato il presidente Saverio Salvemini – consente di focalizzarci al meglio sull’operatore di rete Timb che conferma buoni risultati e la capacità di rinnovarsi e di arricchire l’offerta di servizi alla propria clientela. Prosegue peraltro il nostro impegno nello studio di possibili iniziative industriali che portino a una maggiore valorizzazione degli asset e a creare ulteriore valore per il gruppo Telecom Italia Media». Per quanto riguarda le previsioni «Il gruppo Telecom Italia Media, a seguito della cessione delle attività televisive di La7 e La7d, perfezionata il 30 aprile 2013, e della cessione di Mtv, perfezionata il 12 settembre 2013, concentrerà la propria strategia di sviluppo sull’attuazione di iniziative che riportino il Gruppo all’efficienza e alla redditività».
Tenuto conto dell’attuale contesto economico e regolatorio in cui Telecom Italia Media si trova a operare, nel 2013 si prevede: il mantenimento dell’attuale livello di occupazione di banda (circa 98%) dell’operatore di rete TIMB «con l’obiettivo di consolidare la propria base clienti, di incrementare l’offerta di servizi aggiuntivi mantenendo un attento controllo dei costi e riducendo gli investimenti a seguito del completamento del piano di digitalizzazione».
Sulla base di tali premesse Telecom Italia Media si attende per il 2013 risultati in linea con quelli dell’esercizio 2012 in termini comparabili. Il cda ha inoltre preso atto dei lineamenti di piano 2014-2016 che prevedono un Ebitda positivo per tutto l’arco di piano; un cash flow positivo dal 2014; indebitamento finanziario netto in diminuzione dal 2014.
Fonte: primaonline.it