Nei primi nove mesi del 2014 Telecom Italia Media ha registrato un risultato netto in rosso per 7 milioni rispetto alla perdita di 128,1 milioni di euro dei nove mesi 2013, “periodo che includeva il valore delle discontinued operations legate alla cessione di La7 e di Mtv Italia per 133,5 milioni di euro“. Lo ha comunicato ieri l’azienda in una nota.
I ricavi sono risultati pari a 50,6 milioni, in riduzione di 5,9 milioni rispetto allo stesso periodo del 2013 (56,5 milioni). Tale andamento, spiega la nota, “è integralmente attribuibile all’operatore di rete ed è dovuto alla scadenza, a fine 2013, dei contratti con alcuni clienti, solo parzialmente compensati da ricavi da nuovi clienti e dal consolidamento dei ricavi del terzo trimestre di Rete A (4,5 milioni di euro) non presenti nel 2013″. L’ebitda è risultato pari a 18,9 milioni (da 26 milioni), e si riduce di 7,1 milioni rispetto allo stesso periodo del 2013. L’Ebit è negativo per 2,2 milioni, a fronte dei +4,7 mln dei primi nove mesi 2013. L’indebitamento finanziario netto è pari a 262,7 milioni, in aumento di 2,8 milioni di euro rispetto a fine 2013.
Il 30 giugno scorso, ricorda il comunicato, Telecom Italia Media e il Gruppo Editoriale L’Espresso hanno perfezionato l’integrazione delle attività di operatore di rete digitale terrestre facenti capo rispettivamente a Persidera (ex Telecom Italia Media Broadcasting) e Rete A (Rete A). L’integrazione è stata realizzata attraverso il conferimento da parte del Gruppo Espresso del 100% delle azioni di Rete A in Persidera. Al termine dell’operazione TI Media ed l’Espresso detengono rispettivamente il 70% ed il 30% delle azioni di Persidera a cui fanno cinque multiplex (frequenze).
Persidera al momento, spiega la nota, è concentrata sull‘implementazione dell’integrazione con Rete A “allo scopo di accelerare e massimizzare i benefici e le sinergie operative derivanti dalla sua fusione per incorporazione, che avrà effetto dal primo dicembre 2014”. Prosegue, inoltre, “secondo quanto pianificato il processo di valorizzazione delle societa’”. In tale processo competitivo Telecom Italia Media e Gruppo Editoriale l’Espresso sono coadiuvati dagli advisor Mediobanca e Banca Imi.
Per il 2014, la società prevede di mantenere l’attuale livello di occupazione di banda dell’Operatore di Rete anche attraverso nuovi clienti, di incrementare l’offerta di servizi aggiuntivi e, mantenendo un attento controllo dei costi, consentire così una generazione di cassa positiva delle attività operative.
Fonti: MF | Borsa Italiana | Il Sole 24 Ore Radiocor