Il passaggio alla tv digitale terrestre in Sicilia arriva a metà del suo percorso. Nella giornata odierna di venerdì 22 giugno verranno coinvolti nello switch-off un numero considerevole di comuni della provincia di Agrigento (citta di Agrigento compresa), della provincia di Caltanissetta, Enna, Palermo. Ad esempio quelli di Cammarata,, Cattolica Eraclea, Canicattì, Enna, Comiso, San Cataldo, Sciara, Vicari, Villalba verranno coperti dalla nuova tv digitale.
Qui puoi consultare tutte le date e i comuni dello Switch-off della Sicilia.
Ecco inoltre l’elenco dei comuni della Sicilia che faranno il passaggio redatto dalla Fondazione Ugo Bordoni previsto per oggi venerdì 22 giugno:
Nel frattempo si alza il tono delle proteste causate dalle criticità del passaggio in Puglia. Dal 24 maggio scorso la città di Manfredonia (Foggia) è passata alla tv digitale, ma in realtà, per la maggior parte degli abitanti sipontini, lo switch-off ha semplicemente oscurato la televisione. Di pratico c’è l’assenza dell’ormai vecchio segnale analogico, di reale ci sono i problemi di ricezione che la maggior parte della nostra popolazione sta vivendo.
L’impossibilità di vedere gli Europei calcistici ha accentuato le proteste rivolte all’Amministrazione Comunale. Il Sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi ha scritto una missiva al Ministero dello Sviluppo Economico, alla Rai e Mediaset. «Purtroppo ciò che era atteso da tutti come un miglioramento – dice – sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo si è trasformato in un vero incubo per molti cittadini. È infatti con cadenza quotidiana che raccolgo le lamentele da parte di coloro che non riescono più a vedere il proprio programma preferito ed in molti casi a godere, quindi, di quell’unico momento di svago. Tale situazione di disagio – spiega il Sindaco – è addebitabile all’assenza totale o parziale del segnale e quindi al cattivo funzionamento degli impianti realizzati che avrebbero dovuto assicurare il miglioramento del segnale stesso». Realtà che non trova spiegazioni plausibili, men che meno alla luce del ripetitore posizionato all’altezza di Sciale degli Zingari.
Anche l’amministrazione comunale di Cerignola (Foggia) si ribella al carente servizio offerto dalla piattaforma digitale terrestre. Il Sindaco e l’assessore ai Servizi Sociali hanno firmato e inviato una “Diffida per possibile interruzione di Pubblico Servizio – art. 18 Regolamento del MSE 14/11/2008 e del D.Lgs. n.262/1999″ indirizzata al Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico e alla Rai.
«L’attivazione dello Switch-off per la zona della provincia di Foggia sin dalla sua iniziazione ha incontrato notevoli momenti di criticità più volte manifestati a mezzo dei numeri verdi attivati per detto servizio, da buona parte della popolazione provinciale. Nella fattispecie detto fenomeno di drastica interruzione delle trasmissioni, prevalentemente di quelle relative ai canali Rai e Mediaset, per la quasi interezza del territorio del Comune di Cerignola, ha trovato la sua punta di massimo allarme sociale, in concomitanza della partita degli Europei 2012 di calcio Italia-Irlanda, trasmessa dalla Rai dalle ore 20,30 di lunedì 18 Giugno 2012, quando, quasi l’80% dei cittadini di Cerignola, possessori di televisori muniti di digitale terrestre, i quali, pur avendo regolarmente pagato il canone Rai, non hanno potuto vedere l’incontro di calcio, in quanto le trasmissioni sono state interrotte a causa proprio dell’inefficacia e/o inefficienza dell’attivazione dello Switch-off.
Nel rappresentare alle Istituzioni in indirizzo, l’inopportunità di aver attivato lo Switch-off proprio in concomitanza degli Europei di Calcio 2012 essendo ben a conoscenza dei possibili e sistematici disservizi legati all’attivazione del digitale terrestre, già sperimentati in altri contesti, si diffidano le stesse Istituzioni in indirizzo in ottemperanza a quanto previsto dall’Art. 18 Regolamento del MSE 14/11/2008 e del D.Lgs. n.262/1999. ad attivarsi a che, quanto avvenuto nella partita Italia-Irlanda, non possa ripetersi in special modo in concomitanza degli incontri della Nazionale Italiana.
Con la presente questa Amministrazione Comunale si riserva di costituirsi parte civile in rappresentanza dei propri cittadini contribuenti e titolari di abbonamento Rai per il risarcimento danni scaturenti da tutti i disservizi passati e futuri, con precisazione che quanto denunciato con la presente, rappresenta all’interno della comunità cittadina un forte “allarme sociale” e che ciò è comunque riconducibile, ove non sono state attivate le opportune misure cautelative, al reato di “Sospensione di Pubblico Servizio”.
Fonti: foggiatoday.it | ilquotidianoitaliano.it