“Dobbiamo cercare di essere il più possibile in sintonia con l’innovazione tecnologica – ha detto Vendola – perché il passaggio dall’analogico al digitale terrestre è un punto di svolta importante, senza l’adeguamento alla nuova tecnologia le piccole emittenti rischiano di scomparire“. Il rinvio del passaggio nella Capitanata permetterà alle tv locali di organizzarsi: le aziende potranno usufruire, come tutte le altre emittenti della provincia pugliese, delle possibilità offerte dall’incentivo economico varato nel bando regionale.
L’emittenza televisiva è stata nella regione Puglia un pezzo prezioso di vitalità economica, ed effervescenza dei giovani non sempre tenuti in regola ma capaci di guadagnare professionalità e credibilità. “Questione sociale e modernità devono – ha ribadito il governatore – quindi andare sempre di pari passo. Speriamo anche di poter costruire un tavolo per quelle aziende disagiate che non riescono neanche a partecipare a questo bando, che non hanno le quote di cofinanziamento, perché noi non vorremmo perdere niente: le fabbriche dell’informazione producono la libertà dei cittadini e per quello noi ci dobbiamo impegnare in modo particolare”.
Il bando si rivolge alle 45 emittenti locali pugliesi registrate dal Corecom, il Comitato regionale per le Comunicazioni, mettendo a disposizione di ciascuna fino a un massimo di 675mila euro di risorse. Il bando pubblicato sul Bollettino Ufficiale del 23 giugno 2011 è aperto dal 15 luglio al 15 settembre 2011. Le risorse arrivano dal Programma Operativo Fesr 2007-2013. Per poter accedere all’incentivo, le imprese devono essere piccole o medie e avere la sede operativa dell’emittente televisiva nel territorio della Puglia o, per effetto dell’aiuto, aprire un’unità produttiva in Puglia. (bari.repubblica.it)
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.