Lo rende noto l’assessore all’industria della Regione Liguria, Renzo Guccinelli esplicitando la preoccupazione della Regione sull’imminente switch-off che segna il passaggio dall’analogico al digitale terrestre che per la Liguria partirebbe il 10 ottobre per concludersi il 4 novembre (più alcuni comuni il 16 e il 18 novembre), secondo il calendario ufficiale dei lavori redatto dal MSE.
«Nella sua lettera – spiega Guccinelli – il presidente Burlando rimarca al Ministro la necessità di intervenire , adottando ogni azione che renda meno problematico il passaggio al digitale, in una regione montuosa come la nostra e piena di ripetitori tv (quasi 3000). A preoccupare Burlando – continua Guccinelli – è soprattutto l’assenza di azioni propedeutiche che il Ministero di Romani non avrebbe adottato, tra cui anche uno slittamento dei tempi di switch-off, in considerazione del persistere dei problemi segnalati dalle emittenti televisive e dagli Enti locali, proprietari di impianti di trasmissione». «Il presidente nella sua lettera a Romani – continua Guccinelli – segnala le conseguenze negative dovute in particolare al ritardo delle assegnazioni delle risorse frequenziali che avrebbe ricadute sia nel processo di adeguamento degli impianti degli Enti locali, sia sugli interventi che gli antennisti dovranno effettuare presso le abitazioni». (ASCA)
View Comments
non date retta a burlando e c.! hanno avuto tutto il tempo x orgnizzarsi ma non hanno fatto altro che chiedere rinvii.
sono convinto che a questi non freghi niente dei servizi ai cittadini, interessa creare problemi ai concorrenti degli imprenditori sinistroidi.
Caro Olaf,
il caos che verrà fuori dal passaggio al digitale terrestre in Liguria non è una questione di congetture politiche. Le problematiche sono reali e saranno sentite sia dai cittadini, che dovranno occupare in altro modo il tempo che utlizzano per la televisione, sia dalle emittenti locali che rischiano il collasso. Le traumatiche esperienze dei passati switch-off hanno dimostrato la disorganizzazione e il pressapochismo delle istituzioni sul passaggio al digitale, che continua a procedere nello stesso identico modo, e ora coinvolgerà proprio la Liguria che è la regione più difficile da coprire coi segnali del digitale terrestre.
La Regione Liguria sta cercando di sopperire alla mancanza di informazioni sul passaggio, che invece dovrebbero essere fornite dal ministero, e ha stanziato alcuni fondi per aiutare l'utenza tv e le emittenti locali.
Il problema più grave sarà l'assenza della conversione in tecnica digitale delle centinaia di ripetitori liguri installati dai comuni montani e dai comitati di cittadini, che si teme che causerà l'oscuramento delle tv per decine di migliaia di persone. L'allarme è giustificato, e lo confermano anche i tecnici, come il presidente dell’associazione degli antennisti liguri, e lo denunciano da tempo le testate giornalistiche come Il Secolo XIX.
Ti consiglio la lettura di questo articolo che ha preso spunto da alcune inchieste del giornale di Genova: https://www.tvdigitaldivide.it/2011/09/03/switch-off-liguria-il-passaggio-al-digitale-terrestre-sara-un-salto-nel-buio/