Considerate le criticità strutturali legate al passaggio da analogico a digitale, la Regione Liguria, in collaborazione con la Provincia di Savona, ha organizzato ieri un incontro presso Palazzo Nervi, per illustrare le varie fasi della transizione, coordinare l’attività informativa e proporre soluzioni e strumenti di informazione per supportare i cittadini, gli enti e tutti i soggetti coinvolti.
“Non nascondo la mia preoccupazione per quella, che a causa dell’orografia complessa del nostro territorio, appare oggi una rivoluzione con più ombre che luci – ha dichiarato il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza -. Il 4 novembre è la data in cui si spegnerà il segnale analogico nella nostra regione e si accenderà quello digitale. Ciò che mi preoccupa di più è che se il 4 novembre fosse oggi, il 50% del territorio della provincia di Savona non sarebbe coperto dal segnale. Ulteriore problema è rappresentato dai costi che i privati dovranno sopportare per difendere la pluralità delle voci dell’emittenza televisiva locale, quella che parla alle persone e al loro territorio. Credo quindi che ci siano ancora molti elementi da chiarire e approfondire, e lo dico perché la mia esperienza televisiva di undici anni all’interno di un’emittente privata mi ha fatto capire come sia indispensabile la pluralità delle voci per un’informazione libera”.
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