Arriva dal Ministero la deroga alla legge che imponeva dal 2017 di mettere sul mercato solo televisori con standard DVB-T2 e codec HEVC.
L’interpretazione della norma da parte del Ministero dello Sviluppo Economico permetterà quindi ai rivenditori di mettere in vetrina i vecchi televisori dotati solo di standard DVB-T purché siano affiancati nella vendita in bundle da un decoder esterno con standard DVB-T2. Svanisce quindi l’obbligo di vendita dei tv con sintonizzatore e codec di nuova generazione e codec, che entrerà in vigore, come stabilito oramai due anni fa, dal 1 gennaio 2017.
La decisione nasce dalle preoccupazioni anticipate al Mise dai grandi rivenditori (Aires, Federdistribuzione, Ancc Coop e Ancd Conad), che hanno fatto presente al Ministero la fotografia della situazione: nel 2017, nonostante i termini della legge fossero noti ormai da due anni (articolo 3 del D.L. 192 del 2014), i rivenditori prevedono infatti di avere ancora in magazzino importanti scorte di vecchi apparecchi, che vorrebbero evitare di dover distruggere.
La disposizione del Ministero perciò consente la vendita degli apparecchi con i vecchi standard, purché siano entrati in magazzino prima del 30 giugno e non frutto di approvvigionamenti più recenti. La questione riguarderebbe più da vicino la distribuzione non specializzata, quella ad esempio delle grandi catene di supermercati, mentre le grandi catene dell’elettronica si sarebbero ormai quasi completamente attrezzate per arrivare pronte alla scadenza. Secondo DDAY.it nei mesi scorsi alcuni gruppi della grande distribuzione non specializzata si sono approvvigionati di grandi quantità di tv non DVB-T2 e HEVC a prezzi aggressivi, forse per farne successive offerte.
Secondo la disposizione del Mise i rivenditori che proporranno il vendita dopo il primo gennaio 2017 i vecchi apparecchi dovranno dare «adeguata informazione al pubblico sull’alternativa di acquisto tra un apparecchio televisivo integrato con un sintonizzatore digitale conforme e un apparecchio televisivo conforme soltanto mediante l’abbinamento con un decoder esterno». A rendere più ambigua la situazione c’è però il fatto che i televisori non DVB-T2 e non HEVC attualmente sono in grado di funzionare tranquillamente senza il decoder aggiuntivo. La vendita di vecchi televisori sarà comunque un reato sanzionabile. Ma da oggi l’attività ispettiva, che prima poteva sanzionare anche la sola presenza a scaffale di un tv obsoleto, ora dovrà basarsi solo sulla flagranza della vendita senza bundle.
Fonte: DDAY.it
il “bundle” non so cosa sia andate affanculo leccaculi degl’anglosassoni mi avete “digital diviso” i cojoni