Finalmente inizia il cosiddetto Switch Off del digitale terrestre, dopo ripensamenti e numerosi rinvii. Al via oggi il primo step di un lungo percorso che dovrebbe concludersi con l’introduzione dello standard DVB T2 per le trasmissioni del dtt. Per numerosi italiani questa prima fase potrebbe significare il cambio di dispositivo TV non più compatibile. Ma andiamo per gradi.
Non si fa per costringere gli italiani a comprare un nuovo TV. Ma si introducono delle nuove tecnologie di trasmissione del digitale terrestre perché, dalla primavera del 2022, la televisione terrestre potrà sfruttare meno frequenze (la banda 700 MHz) che saranno assegnate alla telefonia mobile. Con meno canali dello spettro elettromagnetico gli operatori TV saranno costretti ad usare nuovi standard più efficienti (DVB T2) per trasmettere tutte le emittenti TV ora in onda e con una migliore qualità.
Vedi qui cosa cambia con la nuova TV digitale nel dettaglio
Questa è una bella domanda… La roadmap varata dal Ministero dello sviluppo economico (modificata e rimandata più volte) ci dice che la liberazione delle frequenze da parte delle televisioni comincerà il 15 novembre 2021 (in Sardegna) e terminerà il 30 giugno 2022 completando tutte le regioni d’Italia. Sarà infatti eseguita per aree geografica italiane.
In questo periodo le TV potranno trasmettere tutti i canali che desiderano con la codifica Mpeg-4 (quella per veicolare i canali HD) per risparmiare spazio nelle frequenze. Poi nel 2023 (ma di preciso non si sa) sarà condotto per tutti gli operatori TV il passaggio dallo standard DVB T al quello DVB T2.
Vedi qui tutti i dettagli sul calendario degli Switch Off con date e regioni.
Nove canali Rai e sei Mediaset cambiano frequenze e codifica video, in preparazione della liberazione delle spettro elettromagnetico per le compagnie telefoniche. Un Multiplex Rai è stato spento. I canali del servizio pubblico e del Biscione passano dalla codifica Mpeg-2 a quella Mpeg-4 e saranno visibili solamente con TV e decoder che possono sintonizzare canali in HD.
Per la Rai i nove canali sono Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yo Yo, Rai Sport+ Hd, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai Scuola, mentre continueranno a rimanere visibili a tutti Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai News 24. Per Mediaset, invece, saranno coinvolti i canali TGCom24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV e Virgin Radio TV, mentre rimarranno contemporaneamente visibili tutti gli altri canali, a partire da Canale 5, Rete 4 e Italia 1. In linea di massima per la maggior pare degli utenti per ritrovare i canali sul TV e necessaria solamente una risintonizzazione automatica dei canali. Ma se non è sufficiente questa operazione puoi seguire le nostre guide:
Inoltre: San Marino TV è da oggi visibile sul Mux B Rai al numero 831 (con codifica Mpeg-4); il canale 20 Mediaset è attivo anche sul Mux Mediaset 3 in versione HD Mpeg-4 / H.264; il canale Mediaset Italia 2 è stato spostato sul Mux D-Free ed è trasmessi con codifica Mpeg-4.
Per verificare se puoi ricevere i segnali del digitale terrestre con codifica audio-video Mpeg-4 e con lo standard DVB T2 puoi seguire le indicazioni della guida del nostro sito dedicato www.nuovdigitaleterrestre.it.
Fai il test per verificare se il tuo televisore è compatibile con il nuovo digitale terrestre.
Se il tuo dispositivo TV non riesce più a ricevere i canali, puoi richiedere i Bonus TV messi a disposizione dal governo per acquistare un nuovo decoder o televisore compatibile:
Per tutte le informazioni e le risposte alle domande sullo Switch Off del digitale terrestre visita www.nuovdigitaleterrestre.it.
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Io ad oggi, venerdì 22 ottobre 2021, continuo a ricevere i canali tematici RAI menzionati, ad eccezione di RAI sport che è in HD, in definizione standard.
Abito in provincia di Pisa.
Saluti.