Switch Off digitale terrestre: “il TV andrà risintonizzato più volte”

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Il nuovo Switch Off del digitale terrestre sarà un passaggio lungo e articolato. Secondo Andrea Cabella, presidente di Cna Piemonte, non sarà necessario un antennista ma il televisore andrà sintonizzato più volte in date molto precise.

La nuova TV digitale ha già cominciato la sua transizione il 20 ottobre 2021 (con il passaggio di alcuni canali Rai e Mediaset a una nuova codifica video). Ma ci attende una lunga rivoluzione in tre tempi che coinvolgerà tutti i telespettatori italiani in modo definitivo nel 2023, con l’adozione obbligatoria dello standard DVB T2.

La prima fase dunque è iniziata il 20 ottobre scorso, quando alcuni canali nazionali, in modo autonomo, sono stati trasmessi solo con la codifica Mpeg-4 (sostituendo il Mpeg-2), in pratica la tecnologia che consente di mandare in onda sul digitale terrestre i canali HD. La seconda fase, chiamata di “refarming” (la riassegnazione- liberazione delle frequenze della banda 700 MHz che saranno definitivamente assegnate agli operatori telefonici nella primavera del 2022), invece partirà il 15 novembre 2021 e terminerà il 30 giugno 2022, e coinvolgerà gradualmente varie aree del territorio nazionale. La terza e ultima fase partirà nel 2023 e prevede la dismissione dello standard DVB T in favore del nuovo DVB T2.

Vedi qui il calendario aggiornato e completo dello Switch Off.

In tutti questi lunghi passaggi, per continuare a vedere i canali del digitale terrestre, i cittadini dovranno risintonizzare più volte i propri dispositivi TV ed assicurarsi che il propri TV o decoder siano compatibili con i nuovi standard.

Andrea Cabella, presidente della Cna, la Confederazione nazionale dell’artigianato e degli antennisti tv del Piemonte, intervistato dal Corriere della Sera, afferma che l’ausilio di un tecnico antennista nella maggior parte dei casi non sarà necessario, mentre sarà necessario risintonizzare il TV più volte, «spesso si può fare benissimo da soli. Il problema, semmai, è quando farlo». «Non tutti hanno dimestichezza con le impostazioni del menù, e io e i miei colleghi stiamo ricevendo molte chiamate per intervenire negli appartamenti e nei condomini».

«Il nuovo digitale terrestre, il DVB T2, è stato rinviato al 2023. Ma da ottobre è in corso il passaggio di diversi canali allo standard Mpeg-4 che consente di ricevere programmi in alta definizione FHD. Questo standard sarà via via adottato da tutti i canali e in modo simultaneo in tutta Italia. Quello che invece avverrà in modo diversificato secondo le aree geografiche è il cambio di frequenza, le varie emittenti dovranno cioè liberare la banda 700 MHz entro luglio 2022 a favore della tecnologia cellulare 5G. L’ordine sparso è dovuto alle zone in cui iniziano a cambiare le frequenze».

«Il passaggio alla codifica video Mpeg-4 (FHD) avrebbe dovuto avvenire il primo settembre per tutti i canali, ma per vari motivi, tra cui anche la carenza a livello mondiale di componenti elettronici, le autorità hanno deciso per un rinvio ed ora le varie emittenti stanno passando all’FHD in modo graduale. Sia il passaggio all’FHD (o più precisamente all’Mpeg-4), che soprattutto i cambi di frequenza, comporteranno dover risintonizzare più volte gli apparecchi. Perché per fare spazio al 5G le emittenti devono stringersi nella banda rimanente e questi spostamenti non avvengono in un colpo solo, ma per gradi e a zone».

Vedi qui cosa fare se non si vedono i canali del digitale terrestre.

Quando bisogna fare la risintonizzazione?
«Quando si accende la Tv, e su alcuni canali lo schermo rimane buio e non si sente niente. A questo punto va fatta una nuova sintonizzazione e si verificano i canali dal 501, dove si dovrebbero trovare Rai 1 HD, Rai 2 HD (502), ecc. Consiglio di prova resubito con La7 HD sul 507, perché se sul 501 non ricevo Rai 1 HD, il problema non è detto che sia dovuto al mio televisore. Per La7, invece, il problema non si pone, perché il canale trasmette nello stesso pacchetto di La7 SD (Standard definition, cioè non HD).Quindi, se già si vede La7 sul 7, si dovrebbe vedere anche La7 HD sul 507. E comunque, se si vedono i canali test HEVC Main 10 dopo aver cliccato su 100 e 200 del telecomando, non c’è bisogno di fare altre prove, significa che la Tv è pronta anche per il DVB T2».

Vedi qui come ritrovare i canali Rai sul digitale terrestre.

Vedi qui come ritrovare i canali Mediaset sul digitale terrestre.

E se vedo La7 Hd, ma non Rai 1 Hd cosa vuole dire?
«Se ci si trova in un condominio con impianto centralizzato, potrebbe essere un problema del centralino, probabilmente un sistema a filtri. Ogni filtro seleziona un pacchetto e non ne lascia passare altri. Offre migliori prestazioni di un sistema a “larga banda”, ma richiede più manutenzione e più interventi per “riagganciare” i pacchetti che si spostano. Nella peggiore delle ipotesi bisognerà sostituirlo con un moderno centralino a filtri programmabili. Il costo complessivo, per l’intero condominio, sarà intorno ai 6-700 euro più Iva, a meno di altri problemi. Se invece si ha un impianto singolo, ci si potrebbe trovare in una zona con problemi di segnale, in questi casi è inevitabile l’intervento tecnico».

Chi non vede il 100, il 200 o il 501 e 507, deve cambiare televisore?
«Se non vedi il 100 o 200, ma vedi il 501 o 507, puoi rimandare la decisione al prossimo anno. In ogni caso esiste anche l’opzione decoder, che è molto più conveniente sul piano economico. Da un punto di vista della qualità, dipende. Lo Switch Off è anche l’occasione per passare a un televisore più grande, con una qualità video migliore. Il decoder costa e consuma poco, all’incirca come una lampadina da 20 Watt, mi fa vedere tutti i canali ma significa avere due prese di corrente e due telecomandi. Per chi ama la comodità, non è il massimo».

Verifica qui se il tuo TV è compatibile con il DVB T2.

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Fonte:  Il Corriere della Sera

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