Parte lo Switch-off nella regione della Basilicata. Oggi lunedì 28 maggio il fatidico passaggio alla tv digitale terrestre coinvolgerà i primi comuni, tra i quali Melfi, Rapolla, Venosa, Barile, Ginestra, Atella, Rapone, Ruvo del Monte, Palazzo San Gervasio, Pescopagano, Tolve, Lavello. Qui puoi consultare tutte le date e i comuni dello Switch-off della Basilicata.
Ecco inoltre l’elenco dei comuni della Basilicata che faranno il passaggio redatto dalla Fondazione Ugo Bordoni previsto per oggi lunedì 28 maggio:
Intanto proseguono le criticità nelle varie aree già passate alla nuova tv. Dopo i disagi subiti dai telespettatori del Salento, in Molise, e per la precisione a Termoli, si registrano ancora le lamentele degli utenti privi dei canali regionali Rai e di molti emittenti locali in ritardo nella transizione digitale. Il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia denuncia che le «emittenti radiotelevisive locali sono a rischio chiusura». In una nota inviata ai prefetti di Campobasso e Isernia, al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, e al presidente della Regione, Michele Iorio, Petraroia afferma: «La confusione che si è determinata nel passaggio al digitale terrestre – afferma – mette a rischio il futuro delle emittenti televisive locali molisane aggredite selvaggiamente da competitori esterni».
Tornando in Puglia, il digitale terrestre sbarca invece a Taranto senza troppi disagi. Superata infatti l’ondata di telefonate che ha letteralmente travolto i centralini di associazioni dei consumatori ed emittenti televisive, i cittadini hanno cominciato a prendere dimestichezza con il nuovo sistema rassegnandosi all’addio definitivo al segnale analogico.
Anche se, a detta di Antonio Bosco, segretario di Adiconsum, non è ancora arrivato il momento di mettere da parte le istruzioni per la sintonizzazione: «Sono necessari almeno un paio di giorni per l’assestamento dei nuovi canali, perciò – dice Bosco – conviene riprogrammarli anche nelle prossime ore. E’ preferibile fare questa operazione pur senza disturbi sullo schermo». Adiconsum ha ricevuto una marea di segnalazioni: «Ci hanno contattato cittadini di tutte le età, per lo più anziani, che pur essendosi dotati di apparecchio decoder o di tv con digitale incorporato, non sapevano come fare ad attivarlo». Tra le lamentele, il tanto temuto «effetto neve». Qualcuno ha anche riferito che al mattino lo schermo era diventato tutto azzurro. Qualche altro, invece, si è ritrovato a leggere la scritta: «assenza di segnale». Quest’ultima, paradossalmente, è comparsa per lo più sulle tv di nuova generazione.
«Ma è solo una fase di passaggio – dice Bosco -, un’esperienza già vissuta in altre città dove il digitale terrestre è arrivato prima. Poi ci abitueremo e sarà risolto qualunque disagio». In effetti, una volta sintonizzati Studio 100 e Blustar Tv rispettivamente sui canali 15 e 16 del digitale terrestre, dopo una partenza «rallentata» che nelle primissime ore del mattino di ieri ha fatto registrare qualche problema audio e video, le immagini dei telegiornali locali erano decisamente migliori nella qualità.
Intanto, prosegue l’assalto a tv e decoder. Il picco, secondo Giovanni Palumbo, commissario Confcommercio Puglia per il settore di elettronica ed elettrodomestici, è stato alla vigilia dello switch-off: «Si sono venduti decoder e tv più degli altri giorni, anche se il rapporto tra i due apparecchi è di uno a quattro. Chiaramente i cittadini preferiscono risparmiare acquistando un decoder invece che una nuova tv». Tante le lamentele anche nei negozi. «La gente – dichiara Palumbo – è venuta a chiederci perché non vedeva nulla pur avendo sintonizzato i canali la sera precedente. Mai come in questo momento la nostra categoria è pronta a dismettere i panni del venditore per dare massima collaborazione ai cittadini. Stiamo infatti prestando assistenza telefonica a tutti e aiuto a chiunque lo richiede pur non avendo acquistato il prodotto da noi».
Fonti: La Gazzetta del Mezzogiorno | ANSA