Lo Switch-off abruzzese procede con alcuni scossoni alla sua quarta giornata di lavori. Da stamane partono le operazioni per la rivoluzione televisva nei comuni della provincia de L’Aquila, città capoluogo compresa. Qui puoi consultare il calendario completo dello Switch-off in Abruzzo.
Ecco l’elenco dei comuni abruzzesi redatto dalla Fondazione Ugo Bordoni previsto per oggi venerdì 11 maggio:
Ma i problemi della tv digitale terrestre, soprattutto in fase di transizione, non finiscono mai. Ieri mattina, a Teramo città e in buona parte della Provincia (secondo il corrieredabruzzo.it) è sparito si qualsiasi segnale televisivo analogico, ma al contempo quello digitale non riesce ad essere captato. Infatti, chiunque abbia un decoder o un televisore predisposto alla ricezione del digitale terrestre avrà sicuramente notato quanto sia estremamente difficile risintonizzare l’apparecchio per ricevere il segnale. Di certo, si tratta di una situazione abbastanza grave perché da qualche ora chiunque voglia informarsi è costretto a farlo o via radio o via Internet.
È indubbiamente una certa limitazione di libertà. Non solo, ma il passaggio al digitale terrestre ha mietuto una prima vittima. Si tratta della televisione comunitaria di Confartigianato “Tv Teramo” che da oggi è stata costretta a sospendere le proprie trasmissioni. «La nostra emittente – si legge nel comunicato – per qualche giorno, non potrà trasmettere in quanto il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni ha emanato, tardivamente, il bando per l’assegnazione delle frequenze tv non permettendo, in questo modo, ad alcune emittenti di poter “riaccendere” il proprio segnale il giorno dello switch off».
Tv Teramo, in quanto televisione a carattere comunitario, non avendo le risorse necessarie a completare gli investimenti e a “riempire” i sei palinsesti necessari per poter mantenere la frequenza, ha deciso di partecipare al bando senza intese con altre emittenti. Tuttavia, Tv Teramo rassicura che potrà riprendere le proprie trasmissioni ampliando la copertura che sarà estesa a quasi tutta la Provincia, non appena il Ministero darà il via liberà a trasmettere ad un costo agevolato su una frequenza di una emittente aggiudicataria. Ma adesso l’unica cosa che preme di più è che nel più breve tempo possibile le trasmissioni digitali terrestri possano essere decodificate senza alcun problema per evitare che i cittiadini restino privi di libera informazione.