Sky Italia, grazie alle nuove offerte sul digitale terrestre e fibra, riesce a superare per la prima volta la soglia dei 5 milioni di abbonati. Ora focus sulla banda larga con Open Fiber.
L’obiettivo 5 milioni di abbonati è stato finalmente raggiunto e superato da Sky Italia. Secondo MF – Milano Finanza infatti (che ha reperito le informazioni dagli ultimi dati di bilancio 2018 di Comcast), la pay-tv in Italia si è assestata a quota 5,1-5,2 milioni di abbonati, grazie soprattutto alla crescita della clientela del digitale terrestre (dai 500 mila nuovi clienti del terzo trimestre si è però scesi a 30mila nel quarto), che può sfruttare anche prezzi più contenuti (il pacchetto base costa 14,90 euro al mese) rispetto all’offerta satellitare tradizionale.
Sky Italia nata nel 2003 dalla fusione fra Tele+ e Stream ha sempre cercato di raggiungere nel medio termine il traguardo dei 7 milioni di abbonati. Una soglia che a 16 anni di distanza, complice la lunga crisi che ha colpito il settore editoriale italiano, non è mai stata neppure lontanamente raggiunta. La tv satellitare a pagamento, che fa capo a Sky Plc (a sua volta controllata dal colosso Usa Comcast), era arrivata a superare al massimo quota 4,8 milioni di clienti. Ora nel 2018 con le offerte multipiattaforma ha sfondato quota 5 milioni.
Il calo di abbonati al digitale terrestre però rischia di abbassare anche l’Arpu (ricavo medio per utente) della pay-tv guidata dall’ad Andrea Zappia, che si aggirava finora sui 43-44 euro. In ogni caso il mercato italiano è stato per una volta il motore della crescita del bacino d’utenza dell’intera Sky Plc: lo certificano i dati consolidati della controllante Comcast, dai quali emerge che su scala europea la tv satellitare inglese ha incrementato di 735 mila unità la base clienti, ora salita a 23,6 milioni.
«L’anno si è chiuso con una crescita in tutti i mercati, trainati dall’Italia. Un risultato ottenuto grazie al lancio dell’offerta digitale e al potenziamento dell’offerta sportiva», hanno dichiarato i manager del big Usa durante la conference call di mercoledì scorso. Sky Plc ha chiuso l’anno con ricavi per 19,81 miliardi di dollari (+8,4%), ma un ebitda in calo (1- 8%) a 2,89 miliardi.
A incidere sull’andamento del business sono stati gli ingenti investimenti per l’acquisto dei diritti tv in Italia per le stagioni 2018-2021 (Serie A, Champions ed Europa League) e Germania. Basti citare il fatto che solo per il massimo campionato italiano la pay-tv ha dovuto sborsare 780 milioni a stagione. Mentre altri 800 milioni in totale sono stati pagati per l’esclusiva delle due competizioni continentali. Secondo i manager di Comcast e di Jeremy Darroch, a capo di Sky Plc, questi investimenti consentiranno alla piattaforma satellitare a pagamento di incrementare la base clienti e i ricavi nei prossimi anni.
Gli analisti stimano che per ripagare l’ingente spesa Sky dovrebbe arrivare a raggiungere la soglia dei 6 milioni di abbonati. Per provare a centrare questo ambizioso obiettivo, la media company entro la metà del 2019 lancerà l’offerta per la banda larga assieme a Open Fiber e continuerà a puntare alla distribuzione di contenuti editoriali originali e a incrementare la raccolta pubblicitaria.
Fonte: MF – Milano Finanza