Nick Herm, Chief Operating Officer di Sky, ha evidenziato che la fruizione illegale dei contenuti in abbonamento dell’azienda, tra cui le partite della Premier League, la Formula 1 e gli incontri di boxe, comporta perdite stimate in “centinaia di milioni di dollari”, di cui “circa la metà” sarebbe legata proprio ai Fire Stick di Amazon manomessi.
Herm ha spiegato che molte persone conoscono la possibilità di acquistare questi dispositivi “jailbroken” per accedere a servizi pirata. Ha inoltre espresso preoccupazione riguardo al fatto che alcune grandi aziende tecnologiche, come Amazon, non stiano facendo abbastanza per arginare il problema. Ha sottolineato che i dispositivi vengono comprati in grandi quantità, modificati con software illegali e successivamente rivenduti al pubblico con applicazioni pirata già installate. Ha definito questa pratica una forma di “criminalità organizzata”, aggiungendo che Sky collabora strettamente con le forze dell’ordine per combattere il fenomeno. Tuttavia, Herm ha ribadito la necessità di una cooperazione più ampia per trovare soluzioni concrete e durature.
Anche Tom Burrows, responsabile globale dei diritti di DAZN, ha descritto la pirateria come “quasi una crisi” per l’industria sportiva. Pur ammettendo che risulta complicato quantificare con precisione l’entità del problema, ha sottolineato l’esistenza di numerosi segnali che dimostrano quanto sia diffuso.
Amazon ha risposto affermando il proprio impegno a offrire un’esperienza di streaming di alta qualità, rispettando i diritti di proprietà intellettuale e promuovendo un utilizzo responsabile dei contenuti da parte degli utenti. Questo scenario evidenzia le difficoltà che emittenti e detentori di diritti devono affrontare per proteggere i propri contenuti dalla distribuzione illegale. Sottolinea inoltre l’importanza di una collaborazione più stretta tra le aziende tecnologiche e i media per combattere efficacemente il fenomeno della pirateria.
Fonte: advanced-television.com
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.