Nonostante il disonorevole piazzamento, il Paese dei Cachi, dei presidenti centenari e dei governissimi fa registrare in Europa l’incremento maggiore di connessioni a banda larga da un semestre all’altro (+9.5%), stabilizzandosi al 28%. Svizzera e Paesi Bassi si trovano al secondo e terzo posto della classifica globale e dominano dunque la classifica europea con la più alta percentuale di connessioni a banda larga (82%). Al terzo posto in Europa si trova invece la Repubblica Ceca, al 72%.
Le connessioni high broadband inoltre continuano a crescere: durante il quarto trimestre 2012, più della metà delle nazioni europee hanno registrato il 10% delle connessioni alla piattaforma Akamai superiori ai 10 Mbps. La Svizzera guida la classifica europea con il 23% di connessioni high broadband, seguita dai Paesi Bassi al 21% e dalla Svezia al 19%. Rispetto allo scorso trimestre, l’adozione di high broadband è aumentata anche in Italia (+6.2%): ad oggi il 2,8% degli italiani utilizza connessioni al di sopra dei 10 Mbps, una crescita del 20% rispetto allo stesso periodo lo scorso anno.
Rispetto al 2011, il picco medio della velocità di connessione è aumentato di oltre il 10% in tutta Europa. Casi particolarmente rilevanti sono stati quelli di Gran Bretagna (dove il picco è aumentato del 44% attestandosi ai 30,5 Mbps), Spagna (+40%, oggi a 27,8 Mbps) e Austria (+40%, oggi a 25,9 Mbps). E’ invece l’Irlanda ad avere registrato l’aumento anno su anno più basso (+12%, oggi a 27 Mbps). La Romania ha riscontrato il più alto picco medio di connessione del trimestre (42.6 Mbps), seguita da Svizzera (34.2 Mbps) e Belgio (33.4 Mbps). Il picco di velocità di connessione raggiunto in Italia è pari a 19.4 Mbps, maggiore del 18% rispetto allo scorso anno e dell’1.2% rispetto al trimestre precedente.
Per quanto riguarda invece la connettività mobile, il quarto trimestre 2012 ha registrato una velocità media di connessione mobile tra gli 8 Mbps e i 345 Kbps. Il provider che ha offerto la velocità di connessione maggiore è un austriaco, che ha superato gli 8 Mbps con un aumento pari a quasi il 9% rispetto al trimestre precedente. Esaminando il picco medio di velocità di connessione, è invece un provider spagnolo a salire sul podio, con 44 Mbps.
In Italia esiste un divario di circa 1.5 Mbps tra il provider che offre la velocità di connessione mobile media maggiore (3.1 Mbps) e quello che offre la velocità media minore (1.6 Mbps). Le velocità di connessione massime offerte dagli operatori italiani vanno dai 16.5 Mbps ai 13.1 Mbps.
La maggior parte (35,3%) delle richieste globali su reti cellulari connesse alla Akamai Intelligent Platform provengono da dispositivi che utilizzano l’Android Webkit, seguiti da Safari Mobile (32,6%). I trend cambiano nel momento in cui vengono inclusi nell’analisi tutti i network (non solo quelli cellulari): in questo caso, da Safari Mobile giungono circa il 58,7% delle richieste e da Android Webkit circa il 21,7%.
Per i consueti dati sugli attacchi informatici per l’ultimo trimestre 2012, la Cina continua ad essere la principale fonte di attacchi, essendo responsabile del 41% di quelli osservati, mentre gli USA permangono in seconda posizione, generando il 10% degli attacchi. Esaminando la distribuzione geografica del traffico legato agli attacchi, nel quarto trimestre 2012, l’Europa è stata responsabile di quasi un quarto del totale. In nona posizione nella classifica globale, l’Italia è stata origine dell’1,6% degli attacchi, in calo – seppur di poco (0.1%) – rispetto al trimestre precedente.
Per la prima volta, il Rapporto sullo Stato di Internet include un focus sugli attacchi DDoS così come riscontrati dai clienti Akamai. Nel 2012, i clienti Akamai hanno registrato 768 attacchi DDoS, più del 200% rispetto al 2011. Il 35% di questi ha colpito aziende del settore Retail/Travel e il 22% l’area Media e Entertainment. Segue poi il settore finance ed enterprise, (soggetto al 20% degli attacchi), l’hi-tech (colpito dal 14% delle minacce) e, infine, il settore pubblico (9%). I 768 attacchi sono stati riportati da 413 aziende: molte di esse sono dunque state vittime di attacchi ripetuti.
Fonti: key4biz.it | akamai.com
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.