Il Tribunale di Milano archivia il caso Opas Rai Way. La società delle torri della Rai può essere scalata. Il Gip assolve i dirigenti di Ei Towers (Mediaset).
Nel febbraio del 2015 Ei Towers lanciò l’offerta per le torri della tv pubblica che finì alle ortiche e provocò polemiche e inchieste. Dopo due anni di indagini alla fine il Pm chiede l’archiviazione perché «l’elemento soggettivo del reato», il dolo, non sussiste. Secondo il Pm Ei Towers voleva acquistare veramente l’operatore di rete pubblico. Il Giudice per le indagini preliminari di Milano Franco Cantù Rajnoldi ha emesso perciò un decreto di archiviazione che assolve il presidente, gli ad e l’intero cda di Ei Towers. In pratica l’offerta pubblica di acquisto e scambio che la società di casa Mediaset lanciò su Rai Way non rappresenta una «manipolazione del mercato».
Nello stesso tempo, il decreto del Gip legittima il tentativo in sé di lanciare un’offerta ostile su Rai Way. Le norme che sembrano obbligare lo Stato a detenere il 51% nella società pubblica delle antenne non creano una barriera solida ed efficace. Il Gip peraltro legge il decreto legge 66 del 2014, che ha dato avvio alla privatizzazione della controllata della Rai. Qui non si parla dell’obbligo di mantenere una maggioranza pubblica nella società delle antenne tv. La questione della maggioranza pubblica compare solo nel Dpcm che regola le «modalità di privatizzazione di Rai Way».
Il Dpcm è intanto un atto amministrativo debole, perché può essere modificato o addirittura revocato. Ma soprattutto il controllo di Rai Way in capo allo Stato è indicato come una mera scelta di «opportunità». E il Gip dubita che il Dpcm, «visti i limiti della sua portata applicativa», potesse costituire allora, e possa rappresentare in futuro, una barriera a un’Opas su Rai Way.
Fonte: La Repubblica

Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.