Per Sipra, concessionaria della pubblicità della Rai, è un anno nero. Secondo le stime elaborate da MF – Milano Finanza sui dati di Nielsen Research Media l’asset della tv pubblica nei primi 6 mesi del 2011 ha raccolto appena 600 milioni di euro, l’11% in meno rispetto al periodo corrispettivo del 2010.
La crisi globale del mercato della raccolta pubblicitaria della televisione, in questo 2011, si fa sentire anche per Publitalia di Mediaset (-2%), leader incontrastato del settore in Italia e in Europa col 34,8% del mercato, figuriamoci per la Rai. Gli ultimi dati sempre di Nielsen indicano un calo complessivo pari a 4,7% nel mercato tv. E la Rai ne paga più di altri il prezzo.
Tv | Gen/Giu 2010 | Gen/Giu 2011 | Variazione |
---|---|---|---|
Rai | 674 mln | 600 mln | -11% |
Mediaset | 1615 mln | 1580 mln | -2% |
La7 | 69 mln | 91 mln | +32% |
Sky | 213 mln | 184 mln | -13,5% |
Complessivo | 2629 mln di euro | 2506 mln di euro | -4,7% |
A pesare, secondo MF, potrebbe essere stata l’assenza nei palinsesti Rai di un grande evento sportivo, come i Mondiali di Calcio, oltre alla gestione poco oculata di un parco dirigenti più concentrato a premiarsi e a non danneggiare troppo il concorrente unico della tv italiana (Mediaset).
Anche Sky risente della crisi dell’advertising televisivo con una flessione del 13,5%, anche se è noto che l’azienda di Murdoch focalizza il suo core business nella pay-tv. Solo La7, con Cairo Communication, prosegue a piccoli passi la sua crescita nella raccolta di pubblicità (+32%), agevolato dagli ottimi ascolti del Tg di Enrico Mentana. Il mancato Terzo Polo tv, che raccoglie 91,3 milioni all’anno, è però ancora lontano anni luce dal giro d’affari del duopolio Rai-Mediaset, che si accaparrano rispettivamente nel primi 6 mesi del 2011 600 mln e 1,58 miliardi di euro.
Fonte: MF | Nielsen
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