La Rai è disposta a sborsare fino a 11,7 milioni di euro per assicurarsi forniture sufficienti di gas naturale. In un bando pubblicato di recente il gruppo televisivo pubblico di Viale Mazzini ha messo a gara la fornitura di gas naturale, il cui principale componente è il metano, per le strutture Rai sparse su tutto il territorio nazionale.
La tv di Stato ha messo a disposizione 7,8 milioni di euro per acquistare il metano necessario per un periodo di 24 mesi, salvo poi riservarsi la facoltà, riporta Gianluca Zapponini di MF – Milano Finanza dal documento di gara, «la facoltà di comprare gas naturale dall’aggiudicatario per un’ulteriore annualità». Perciò «tenendo conto della possibilità di esercizio di tale facoltà, il valore stimato complessivo dell’appalto è di 11,7 milioni di euro», si legge nei documenti del bando Rai. La tv pubblica invita quindi i fornitori a farsi sotto nella di gara pubblica. Per presentare le offerte c’è tempo fino al 18 giugno.
Nel frattempo la presidente Anna Maria Tarantola, intervistata ieri da La Stampa, ha escluso categoricamente un ulteriore aumento del canone Rai nel 2013, perchè «non è politicamente possibile», anche «se in Italia è più basso rispetto alla Francia o alla Germania o all’Inghilterra. «Il problema, da noi – spiega – è l’evasione che raggiunge il 27%, mentre, in quei paesi, si aggira intorno al 5-6%. Con 500 milioni in più, quanto ammonta l’evasione, staremmo certo meglio, anche se l’obbiettivo dell’efficienza e della sanità dei bilanci andrebbe perseguito lo stesso».
Nella stessa intervista il presidente Rai parla poi di conti, replicando a chi indica un bilancio chiuso con la perdita di 240 milioni di euro. «Io accetto tutte le critiche – dice – ma non quelle che partono dalla non conoscenza dei fatti. Nel 2012 ci siamo trovati con 200 milioni in meno di pubblicita’à e con 140 milioni di costi in più, per via di quegli eventi sportivi che capitano negli anni pari. Il totale fa ben 340 milioni. Siamo riusciti a risparmiare, in un solo anno, circa 100 milioni».
Fonte: La Stampa | MF | Asca