L’evasione dell’abbonamento Rai, imposta contraddistinta da regole controverse ed elitarie, supera ogni anno i 600 milioni di euro solo per il canone ordinario raggiungendo il 28%. Mentre per quanto riguarda il canone speciale che dovrebbero pagare i partiti, gli uffici pubblici, gli enti locali, le aziende, l’evasione si attesta quasi al 100% per un totale di 140 milioni all’anno (anche se uno studio dell’Aduc del 2007 quantifica un’evasione superiore ai 700 milioni l’anno) . Sono le cifre che il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, ha rilanciato intervenendo in occasione della presentazione delle innovazioni tecnologiche Rai, sviluppate nel corso dell’anno dalla Direzione strategie tecnologiche dell’azienda di viale Mazzini, con il centro ricerche Rai.
Numeri importanti, sia in termini assoluti che percentuali, ha sottolineato il direttore generale, che limitano lo sviluppo e l’innovazione della tv pubblica in termini di tecnologie e di prodotti editoriali. Ma la Rai ci prova ugualmente e guarda al futuro, se pur con mille problemi. E nella Giornata dell’Innovazione 2011 di ieri ha presentato le nuove applicazioni targate Rai. Dai quiz sul cellulare,all‘audio in 3D, dai telegiornali ipermediali, alle tv e internet a portata di voce, fino all’applicazione che integra Google Heart e Microsoft Kinect per un tour virtuale sui campi di battaglia del Risorgimento, in onore dei 150 anni dell’unità d’Italia. La massima espressione dell’eccellenza tecnologica Rai è stata presentata con la tv 3D , attraverso un filmato stereoscopico sul Carnevale di Venezia, e con l’altissima definizione 4K (il Super HD da 3840×2160 di risoluzione) sviluppata per il cinema digitale. Queste sono solo alcune delle nuove applicazioni studiate quest’anno dalla Direzione Strategie Tecnologiche e dal Centro Ricerche Rai: 21 applicazioni (su 40 prodotte quest’anno) che entreranno pian piano a fare parte della vita quotidiana, dichiara Lorenza Lei. Come l’EPG, vera guida ai programmi accessibile dal telecomando, o la sperimentazione del 3D (per ora limitato alla Val d’Aosta) con le immagini della beatificazione di Giovanni Paolo II.
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