Questo, oltre a segnare un ritardo gravissimo nell’applicazione dell’accordo tra le parti, sta mettendo in discussione la capacità produttiva interna. Interi reparti dei centri di produzione e le sedi regionali sono ormai al collasso. Se i TG e i programmi vanno ancora in onda è soltanto perché i lavoratori stanno accumulando decine di ore di straordinario, saltando i riposi settimanali e accumulando giornate di ferie: questo oltre a venir meno a quanto previsto dalla normativa vigente, mette a rischio la sicurezza stessa dei lavoratori.
Inoltre l’uscita di specifiche professionalità sta portando molte attività ad essere assegnate all’esterno con un forte incremento di appalti sostitutivi, proprio laddove vigeva una grande tradizione aziendale. Manca il confronto tra le parti proprio sul tema degli appalti nonostante questo sia previsto dal contratto: colpisce che la Rai non sia disponibile a fare chiarezza sui costi e sulle aziende che sono impegnate in tali attività per conto del servizio pubblico.
Questa situazione è particolarmente grave in Basilicata dove le organizzazioni sindacali hanno avviato da diversi mesi una trattativa regionale con la direzione aziendale per arrivare alla soluzione dei problemi, considerato il grave stress a cui sono sottoposti i lavoratori della sede di Potenza, costretti a sobbarcarsi orari di lavoro pesanti e responsabilità incombenti. Le trattative non hanno prodotto alcun risultato positivo e la situazione è oramai insostenibile. Pertanto, i sindacati hanno proclamato un pacchetto di ore di sciopero. Il prossimo lunedì 20 gennaio, i lavoratori della sede Rai di Potenza e quelli operanti sul territorio della Basilicata, sciopereranno per lanciare un segnale all’azienda».
Fonte: basilicatanet.it
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Meglio chiuderla questa sede regionale, è deprimente e inutile. ci sono le solite 3 notizie che girano a giorni alterni nel tg, Buongiorno Regione con le finestre che si aprono sul territorio grazie alle webcam (paesaggi improponibili e miserrimi), collegamento con 2 automi nella centrale della polizia stradale, il pollice verde, il teatro di Pesce e i pòllini in estate. Ma quello che non hanno saputo correggere, dopo tanti anni, (hanno addirittura anche la grafica del cartello meteo sbagliata), è il famoso "METEREOLOGO/METEREOLOGIA". Qualcuno insegni loro, per piacere, che si dice: METEOROLOGO e METEOROLOGIA. Tutti a casa a studiare, altro che sciopero per le mancate assunzioni!!!!!!!!!