Il mercato della pubblicità in Italia continua a sprofondare in una seria crisi. Secondo i dati raccolti da Nielsen Media Research, negli 11 mesi del 2011 la raccolta complessiva di tutti i mezzi di informazione è stata di 7,9 miliardi (-3,4% rispetto al periodo analogo del 2010). Un saldo che rischia di portare a un conto finale per il 2011 di soli 8,3-8,4 miliardi di euro, ben al di sotto dei ricavi complessivi del 2010.
Il peso maggiore sull’evidente calo è stato preso in carico dalla pubblicità televisiva, che rappresenta il 54% degli investimenti totali, con un -3% che vede 4,262 miliardi in totale di raccolta. Una flessione che ha inciso su tutti gli altri settori e media. I quotidiani hanno raccolto solo 1,22 miliardi (-8%), che hanno visto precipitare il settore delle testate free press, la stampa periodica ha ridotto i danni con -2,8% e 737 milioni di ricavi, la radio ha registrato una perdita del 7% per un totale di 702 milioni, le affissioni hanno incassato solo 108,2 milioni (-12,6%), per il cinema ancora peggio, -15,7% con ricavi per soli 38 milioni.
Nel mercato tv, dove imperano Publitalia ’80 (Mediaset) e Sipra (Rai), la concessionaria del Biscione ha raccolto 2,7 miliardi (calo del 2,6%), mantenendo però più del 63% degli investimenti totali e il 34% dell’intero mercato della pubblicità. Ma solo da novembre 2011 Mediaset subisce un netto calo: secondo MF – Milano Finanza la società di Cologno Monzese perde 30 milioni di raccolta (280 milioni e -8,5%) rispetto allo stesso mese del 2010. Sipra, che perde il 7,2% nell’arco del periodo analizzato del 2011 (999 milioni), sempre in novembre grazie forse alla débacle di Mediaset, si mantiene in linea con i valori dello scorso anno: 116,4 milioni di raccolta.
Chi invece può stare tranquilla è TI Media (La7). La sua concessionaria, Cairo Communication, vola nella raccolta a +31,6% (163 milioni) solo in novembre 2011 e incrementa i guadagni complessivi nel 2011 con +28%. Anche Sky, che si conferma come terzo soggetto del mercato degli spot tv, nell’arco degli uncidi mesi del 2011 perde il 2% con 331 milioni, ma fa un balzo in avanti nel mese di novembre con +26%.
Fonte : MF – Milano Finanza