Nel mese di settembre 2017 nel mercato pubblicitario tv Sky raccoglie 41 mln (+16,4%) avvicinandosi agli incassi degli spot di Rai Pubblicità che raccimola invece 48,6 milioni di euro (+1,5%).
Dopo la pausa estiva il mercato della pubblicità tv ritorna a regime nel mese di settembre e porta delle importanti novità. Il gruppo Sky Italia, in base a stime, ha raccolto 41 milioni di euro di advertising, rispetto ai 35,2 milioni di euro del mese di settembre 2016, con una crescita del 16,4%. Una crescita che fa entrare di diritto Sky Media ai vertici delle concessionarie televisive italiane. Mediaset rimane leader irraggiungibile: a settembre incassa 192,5 milioni di euro (+0,2% sul settembre 2016). Ma Sky Media ormai se la gioca con Rai Pubblicità: la concessionaria della tv pubblica, infatti, in settembre ha portato a casa 48,6 milioni di euro migliorando dell’1,5% rispetto allo stesso mese del 2016.
La Rai deve però rispettare i più stringenti vincoli di affollamento, l’eliminazione della pubblicità dai canali kids, il divieto di accogliere spot dalle agenzie di scommesse, è come al solito frenata nello sviluppo di un business commerciale. Sky, invece, da un lato gode della travolgente crescita degli ascolti di TV8, e quindi della raccolta pubblicitaria per un canale in chiaro e generalista. Dall’altro, ovviamente, sta sviluppando meglio di altri tutte le possibilità di targeting che offrono sia la moltitudine di contenuti sulla piattaforma pay, sia, in particolare, quelli disponibili on demand. Gli investitori, infatti, cercano sempre di più branding e profilazione, e nel loro advertising mix la scelta di Sky diventa un’opzione frequente.
In generale settembre si dimostra un buon mese per la raccolta pubblicitaria televisiva che cresce del 2,9% sullo stesso mese 2016. Il confronto gennaio-settembre 2017 e gennaio-settembre 2016, tuttavia, risulta negativo (-2,7% ), con un totale raccolto pari a 2,602 miliardi di euro. Molto bene Discovery, che cresce del 9,4% e punta, come dichiarato dai vertici, a concludere l’anno con un +10%.
Nei primi nove mesi del 2017 il gruppo di NOVE, Real Time e Dmax è l’unico che registra un risultato positivo. Gli altri operatori perdono terreno rispetto allo stesso periodo 2016. La Rai è a -10,3% (pesano gli Europei di calcio e le Olimpiadi 2016, al netto delle quali la performance sarebbe in sostanziale pareggio), Mediaset è a -0,8% e punta a crescere dello 0,5% sul totale anno, Sky recupera (anche lei è penalizzata dagli Europei di calcio 2016) e chiude a -4,4%, e pure La7 migliora rispetto ad agosto, e si avvicina al pareggio (-0,8% ) rispetto al 2016. Il mercato della pubblicità televisiva è controllato al 56,7% dalle reti Mediaset, al 20% dalla Rai, al 14,5% da Sky, al 6,5% da Discovery e al 4,1% da La7.
Fonte: ItaliaOggi