Nella regione dell’Emilia-Romagna i grossi disagi del passaggio alla tv digitale terrestre sembrano non finire mai. Dopo l’oscuramento continuativo di numerose emittenti nazionali e locali sugli schermi dei cittadini emiliani e romagnoli, e i problemi di numerazione di tanti canali tv, permane senza soluzione l’assenza del canale pubblico Rai 3 che trasmette il telegiornale regionale Emilia-Romagna.
Secondo i dati raccolti dal Corecom regionale e pubblicati dal quotidiano La Repubblica, il 35% dei cittadini dell’intera regione a più di un mese dallo Switch-off riesce a sintonizzare solamente Rai 3 Veneto. Le grosse difficoltà di ricezione vengono denunciate dagli abbonati Rai della provincia di Ferrara, da Faenza, da alcune zone di Bologna, nell’imolese, e in provincia di Ravenna e Rimini.
E come accade in Veneto orientale e in Friuli Venezia Giulia, le proteste dei telespettatori salgono d’intensità giorno dopo giorno, fino ad arrivare alle minacce di astensione del pagamento del Canone Rai, testimoniate da una lettera di alcuni cittadini bolognesi inviata alla redazione di La Repubblica. Il Corecom Emilia-Romagna è al lavoro sul problema già da prima di Natale e insieme ai rappresentanti della Rai cercano una soluzione più rapida possibile.
Il Comitato Regionale per le Comunicazioni consiglia agli utenti tv due operazioni tecniche che potrebbero in parte risolvere le problematiche di ricezione: la prima sui propri decoder o tv con sintonizzatore integrato, la seconda invece sull’impianto d’antenna attraverso l’operato di un tecnico antennista.
La prima operazione consigliata potrebbe risolvere un funzionamento errato del proprio decoder o tv che in occasione della risintonizzazione dello Switch-off di dicembre ha posizionato automaticamente il canale in una numerazione sbagliata. Perciò se il segnale di Rai 3 Emilia-Romagna è già presente nella lista dei canali in una posizione differente (in genere si trova in fondo alla lista), è sufficiente spostarlo al numero 3 usando la funzione “spostamento canali” o “riordina canali” dal menù delle opzioni del decoder o del televisore. Se invece, il segnale di Rai 3 Emilia Romagna non è mai stato sintonizzato dal decoder e non è presente nella lista dei canali si dovrà fare una sintonizzazione manuale, ricercando la giusta frequenza del mux di Rai 3 Emilia Romagna (di solito sul canale 24 UHF), memorizzandola poi il canale al numero 3 della lista dei canali.
Ma il problema della mancanza del canale pubblico in realtà è da ricercare a monte, dalla fonte di emissione dei segnali Rai, che secondo i più esperti non trasmette con adeguata potenza. Infatti sembrerebbe che i segnali provenienti dai ripetitori del Veneto (che trasportano solo Rai 3 Regione Veneto) siano molto più forti rispetto a quelli provenienti dalla stazione di Monte Barbiano in provincia di Bologna (che invece trasmettono Rai 3 Emilia-Romagna). E la maggior parte dei decoder e dei tv degli abbonati sintonizzano in automatico solamente i segnali più forti e stabili eliminando inesorabilmente dalla ricezione il multiplex contenente la Rai Emilia-Romagna.
Anche qui il Corecom ha proposto alcune soluzioni: scartata l’ipotesi della trasmissione del canale dal ripetitore di Monte Venda (Veneto) su un’altra frequenza che non è disponibile, ed escluso pure l’uso delle frequenze di una tv locale, dato che per disposizione dell’Agcom e del Ministero delle comunicazioni dovrebbe essere vietato, l’unica soluzione realistica, a carico però degli abbonati, sembra essere l’adeguamento tecnico delle antenne. Insomma per vedere il TGR regionale, il Corecom se ne lava le mani e consiglia ai telespettatori di pagare l’intervento di un tecnico antennista per orientare correttamente l’antenna verso il ripetitore di Monte Barbiano.
Non capisco perche si scriva che la rai regionale dell’ emilia non si possa ricevere, sinceramente ho provato in tutta Bologna e non mi è ancora capitata una zona dove non si possa ricevere la Rai regionale.
Quindi informatevi prima di scrivere eresie !
A Forlì, almeno zona centro storico e collina, media alta Valle del fiume Montone, dal passaggio alle nuove frequenze il segnale più forte è quello di Rai3 regionale Veneto, però manualmente da telecomando si può spostare e ricevere la Rai3 Emilia-Romagna o direttamente sulla frequenza 811; questo però crea disagio ai più anziani non pratici nell’uso del telecomando.
I segnali Rai regionali coprono ogni angolo di Bologna è godono di ottima potenza e qualità, all’ incontrario i segnali provenienti dal Veneto sono di potenza inferiore e qualità scarsa. quindi il problema dei decoder è sicuramente un altro.
Rino e Seba (utente con il medesimo indirizzo IP localizzato forse a Ferrara) dubito che le tue informazioni siano esatte, e che queste pubblicate siano eresie. Le notizie sulla scarsa copertura dei canali Rai e soprattutto sull’impossibilità di sintonizzare il canale Rai 3 Regionale sono di dominio pubblico da dicembre. Un problema sentito anche in Veneto e in Friuli. Le cause sono da imputare alla scarsa informazione data dalle istituzioni agli abbonati sul passaggio al dtt. Ma sono anche da ricercare nella bassa potenza di emissione del segnale emesso dai ripetitori Rai, riscontrata in diverse zone della regione Emilia-Romagna (chiedilo agli abitanti dei comuni montati delle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Forlì, Rimini) che non raggiunge sufficientemente in molti casi le antenne degli utenti. Inoltre l’assenza delle info e la scelta tardiva e avventata dell’uso di frequenze dello spettro mai utlizzate prima (i canali UHF 22,23,24) da parte della Rai ha prodotto totali oscuramenti dei canali a causa degli impianti d’antenna non adeguati alla nuova configurazione delle stesse frequenze.
Ti posso citare molte fonti. Spero siano sufficienti:
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2011/6-gennaio-2011/35percento-emiliani-non-vede-tgr-mura-idv-insostenibile-181205614523.shtml
http://www.estense.com/digitale-terrestre-la-tv-che-non-si-vede-0117496.html
http://www.comune.faenza.ra.it/Faenza-informa/Digitale-terrestre-Rai-3-Emilia-Romagna
http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Digitale%20terrestre:%20in%20Emilia%20Romagna%20impazziscono%20per%20la%20scomparsa%20di%20Rai3&idSezione=8933
http://www.comune.luzzara.re.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=5803
http://www.faenzanotizie.it/main/index.php?id_pag=23&id_blog_post=6121
http://www.lugonotizie.it/main/index.php?id_pag=23&id_blog_post=4946
http://www.romagnanoi.it/LifeStyle/Imola/Tecnologia/articoli/268860/Non-si-vede-Rai-3-Ecco-come-fare.asp
Zona di Bologna compresa provincia.
Il segnale Rai Regionale si riceve ovunque.
Il 70% dei problemi segnalti dagli utenti finali sono facilmente risolvibili tramite una sintonizzazione manuale e comunque dal decoder.
Il rimanente 30% è da imputare all’impianto di distribuzione e dell’ antenna.
Il sistema dell’informazione è abbastanza complesso, comunque di solito i giornalisti utilizzano le vie più brevi e hanno l’ abitudine di copiare gli articoli.
Quindi è bastato che il primo giornale scrivesse questa notizia!
Vi siete mai chiesti perchè il problema dei canali rai si pone esclusivamente sul mux 1 e cioè rai1 2 3Emilia?
Molto probabilmente il segnale in questione entra in conflitto con la rai del veneto,che ha una potenza maggiore e siccome cade oltre la soglia di guardia,anzichè aumentarne la potenza ed avendo una componente digitale diversa distrugge il segnale stesso.
Guarda che la guardia non centra nulla, sono due frequenze diverse! e assai lontane frà l’ oro , una è addirittura in VHF.
Gli errorori di intersibolo dovuti alle riflessioni fuori dal tempo di guardia si generano sulla stessa frequenza.
Il problema della ricezione dei canali VHF Rai Veneto al posto dei regionali è dovuto ad un conflitto LCN.
Alcuni decoder che sono sprovvisti della funzione di correzzione manuale dei conflitti, tendono a memorizzare le prime frequenze sintonizzate e ad escludere le frequenze in conflitto.
Addirittura a me capita che nella tv con digitale incorporato si veda Rai3 Veneto mentre nella tv con decoder digitale veda Rai3 Emilia Romagna.
Gli utenti seba e rino sono la stessa persona, gli scagnozzi di Masi o di qualche antennista
Non so chi sia questo masi ?
è il direttore generale della Rai…
visto che non vediamo piu’ rai tre tgr emilia romagna, io e i miei vicini di casa abbiamo pensato di non pagare piu’ il canone rai!!! questo e’ un disservizio, non un servizio!
Ciao Lucia,
la tua protesta è legittima dato che non puoi più accedere al servizio pubblico. Ma la scelta di non pagare più il canone non è la soluzione migliore se vuoi rimanere nell’ambito della legalità. E il mancato pagamento, se rilevato dagli ispettori Rai o della Guardia di Finanza, è punito con una sanzione amministrativa che va da 103,29 euro fino a 516,45 euro. Potresti invecere optare per due soluzioni:
rivolgerti ad un’associazione che tutela i consumatori per chiedere un rimborso sul canone annuo; oppure fare la disdetta dell’abbonamento Rai attraverso una raccomandata da inviare a Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio territoriale di Torino 1 Sportello S.A.T. Casella postale 22 – 10121 Torino (To) (come descritto sul sito della Rai http://www.abbonamenti.rai.it/Ordinari/IlCanoneOrdinari.aspx#DisdAbb ), dimostrando però che non possiedi più alcun apparecchio che è in grado di ricevere i canali radio/tv pubblici (tv,decoder,vhs,monitor/tv,dvd/r,ecc). Se non sei intenzionata a cedere gli apparecchi tv dovrai richiedere il suggellamento dei televisori. Credo che la via più semplice sia agire con un’azione legale congiunta con altri abbonati per chiedere un risarcimento.
Ribadisco che la Rai Tg3 Emilia si riceve ovunque , se conosci una zona dove non si riceve dimmelo che vado di persona a verificare!
In citta si riceve sul 24 con potenza elevata, superiore ai 75 dBmV.
Invece nelle zone montane si riceve sul canale E9.
Questi sono alcuni dei problemi effettivi del segnale Rai in Emilia-Romagna:
1) Nella zona di Bologna (in alcune aree a sud) i problemi ci sono sicuramente per la ricezione di Rai 3 Regione. Dipenderà dagli impianti d’antenna degli abbonati o dalla scarsa qualità dei segnali trasmessi dai ripetitori della regione, sicuramente di potenza inferiore di quelli che provengono da Monte Venda per il Veneto.
2) Grossi problemi sono invece accertati a Parma e Piacenza dove prevale il segnale da Monte Penice (che trasmette Rai Lombardia). Sul canale 24 UHF (dove c’è Rai Emilia Romagna) il segnale Rai è trasmesso dalle postazioni di Pigazzano (Piacenza) e Monte Canate (Parma) dalla concessionaria pubblica Raiway. Nelle aree confinanti della Lombardia (cioè nelle province di Cremona, Lodi, Brescia, Pavia) i segnali sono invece trasmessi da due distinti soggetti privati. La particolarità orografica della zona interessata (assoluta pianura) fa sì che i rispettivi segnali si annientano su gran parte del territorio, col risultano che i programmi di tutti sono oscurati per incompatibilità elettromagnetica piena. Per cercare di irradiare decentemente il segnale la Rai ha anche provato a utilizzare tecniche un pochino desuete (ad esempio aumentando la potenza senza abbassamento elettrico, chiamato in gergo “tilt”) senza ottenere grossi risultati. Inoltre è stata modificata la polarizzazione dei sistemi di trasmissione dei ripetitori di Parma e Piacenza senza dare alcuna comunicazione all’utenza che si è vista sparire i canali Rai da un giorno all’altro.
3) Stesso problema si sta verificando a Ferrara, dove due giorni fa il CNA ha riunito i responsabili delle più importanti emittenti nazionali e locali e 250 persone per cercare di risolvere la spinosa situazione. Anche qui le caratteristiche fisiche del territorio ferrarese – hanno spiegato ripetutamente i responsabili anche di Mediaset, La 7 e Rai – contraddistinte dall’area piatta, fanno si che il territorio sia bombardato da una molteplicità di segnali che vanno ad annullarsi a vicenda.
Problemi ulteriori sono sorti per il ripetitore di Velo Veronese, soprattutto per La7.
E non bastano gli interventi dei tecnici antennisti per rimettere tutto a posto, perchè entrano in gioco cambi di segnale, modifiche di punti di riferimento, cambi continui dell’irraggiamento.
4) Infine nelle aree montane della provincia di Reggio Emilia e Modena, lungo le valli di Castellarano, nei paesi vicino a Scandiano, nelle zone tra Pilastro e Langhirano in provincia di Parma, il segnale Rai non esiste più, perchè sono stati spenti i ripetitori privati non in possesso di Raiway che irradiavano i canali pubblici.
Ora organizzati il week end per misurare i livelli di segnale in giro per mezza regione…
Io mi riferivo a Bologna e provincia
Qui ribadisco non c’è nessun problema sulle rai regionali.
Certo che su alcuni decoder bisogna fare la ricerca manuale ed eliminare il Tg3 Veneto, ma apparte questo il segnale arriva benissimo e con potenza e qualita superiore a quello del canale E5 (rai Veneto).
Io abito a Casalecchio e nonostante abbia chiamato due antennisiti viversi continuo a vedere RAI3 Veneto…
Nell’articolo si fa apparire come un diritto quello di ricevere tutti i canali tv, Rai e non, e soprattutto Rai Tre con il tg regionale Emilia Romagna. In realtà, il diritto è stato salvaguardato a livello tecnico, poiché esiste la copertura del territorio. Ma se, in passato, molte abitazioni avevano orientato l’antenna ricevente, la UHF, verso il Veneto, cioè Monte Venda, che colpa ne hanno la Rai e Raiway? Se vuoi vedere bene quello che ti interessa devi far adeguare il tuo impianto di antenna. La tv non è come l’acqua che esce dal rubinetto… Troppe volte si pensa di poter fare a meno dell’intervento dell’antennista, mentre invece questa può diventare una professione altamente qualificata, con un lavoro continuativo e non soltanto durante lo switch off. In un periodo in cui le occasioni di lavoro, in questo paese, sono davvero poche…
Ciao Piersan,
sicuramente non è da annoverare nei diritti fondamentali dell’uomo guardare la tv. Ma il diritto alla libertà d’informazione è universalmente riconosciuto e deve essere necessariamente tutelato, e la tv è un noto mezzo (forse troppo usato dagli italiani) per informarsi.
Diritto, come cittadini italiani e abbonati Rai, è anche quello di ricevere il servizio pubblico radio televisivo. L’azienda della tv pubblica, in questi mesi dopo gli switch-off del nord Italia, si è caricata quasi tutto il peso dei lavori della transizione digitale, e ha cercato di garantire l’adeguata copertura, con grossissime difficoltà da parte dell’asset RaiWay, che ancora oggi si ripercuotono in vaste aree della regione senza segnale tv.
Le mancanze più gravi però sono da imputare soprattutto ai responsabili del passaggio al digitale terrestre, i vari ministeri (dello sviluppo) e consorzi tv (DGTVi, FUB), che non hanno fornito un’adeguata informazione agli utenti televisivi (dicevano “basta comprare i decoder e sintonizzare”) e che hanno stabilito le regole, le numerazioni e le pianificazioni delle frequenze solo all’ultimo momento, mettendo in crisi telespettatori e tecnici.
Non è certo la negligenza o la parsimonia dei cittadini, che in molti casi hanno adeguato il proprio impianto d’antenna più di una volta, ad aver creato questo caos tutto italiano. Ma bensì la colpevole noncuranza e sciatteria dei piani alti nella gestione del passaggio al dtt.
Ciao e vero che a Bologna la copertura del mux A della rai che trasmette sul ch24 vi risulta essere perfetto in tutte le zone,io non so se voi che scrivete siete antennisti che ma io che lo faccio 12 mesi all’anno posso dirvi di fare un un salto in romagna zona Ravenna,Lugo,Faenza,e Ferrarese qui le cose non vanno proprio cosi,da quando siamo passati al digitale i 4 mux della rai in questa zona non hanno mai superato i 20 db di mer con una qualita fallita questa e la schermata che da un misuratore di campo in questa zona e come sapete benissimo un segnale digitale per per essere buono deve almeno superare i 25db di mer e la qualita deve risultare passante nella schermata del misuratore questo succede sia con i mux che provengono da colle barbiano sia con quelli che provengono dal ripetitore di Bertinoro che si trova tra Forli’ e Cesena e le frequenze sono uguali le stesse questo ve lo garantisco cmq se avete modo di fare una prova con il vostro strumento avvicinatevi verso la romagna oppure se vi capita di andare verso la riviera fra i lidi Ravennati e Ferraresi e fatemi sapere sono curioso di una vostra risposta.PS: il canale D in vhf del mux A che arriva dal monte venda non ha limiti supera i 36db di mer in tutti i posti anche dove vi sono edifici piu alti che coprono un tetto dove vi e l’antenna al quale state lavorando vi sembra giusto??????
Il problema posso illustrarvelo facilmente: in numerose zone dell’Emilia Romagna, nel periodo dell’analogico, Rai 1 veniva trasmesso in VHF, per cui è ovvio che oggi, dopo lo switch-off, chi ancora possiede un’antenna VHF (o un’antenna LOG) riceva per primo il MUX RAI1 Veneto (VHF 5), mentre il MUX RAI1 Emilia Romagna è stato trasferito (secondo me erroneamente) in UHF 24, per cui suggerisco ai numerosi utenti di smontare le antenne VHF e lasciarci solo quelle UHF, oppure per chi possiede le LOG di sostituirle con una moderna antenna UHF a banda larga e il problema non sorgerà più.