Nasce la nuova Sky europea, un gigante da 20 milioni di abbonati della pay-tv.
La tv a pagamento britannica BSkyB ha completato ieri l’acquisizione di Sky Italia e di una partecipazione di maggioranza in Sky Deutschland. Con l’unione delle tre Sky, si legge in una nota dell’azienda, “nasce un gruppo leader dell’intrattenimento in Europa“. A riconoscimento della nuova dimensione internazionale del gruppo, in seguito all’acquisizione l’azienda cambierà il proprio nome, chiamandosi semplicemente Sky invece che British Sky Broadcasting (BSkyB). Il cambiamento del nome della società dovrà ora essere approvato dall’assemblea degli azionisti Sky che si terrà il 21 novembre 2014.
L’azienda è quotata sulla London Stock Exchange con il simbolo Sky. Rupert Murdoch è il registra dell’operazione e controlla il 39,5% di BSkyB. Il magnate australiano è il maggior azionista attraverso la 21st Century Fox, e ha comprato le quote delle altre due tv dalla stessa Fox. La scommessa della nuova Sky è quella di puntare dritto sulle sinergie industriali di tre colossi della tv a pagamento: dai decoder ai sistemi di gestione dei clienti, alle piattaforme mobili e online.
“Sky”, si legge nella nota, “avrà 20 milioni di clienti in cinque paesi – Italia, Germania, Austria, Regno Unito e Irlanda – e sarà anche una delle maggiori realtà del settore in termini di occupati, con 31.000 dipendenti in 30 sedi principali. Con un budget complessivo per la programmazione di 5,7 miliardi di euro, Sky sarà il principale investitore in contenuti televisivi in Europa e un’azienda all’avanguardia nella fornitura di servizi broadcast, on-line e su piattaforme mobili, per offrire ai propri abbonati una grande tv di qualità quando e dove vogliono.
“Con l’integrazione delle tre aziende“, prosegue la nota, “Sky condividerà i punti di forza e l’esperienza maturata all’interno del gruppo per offrire un servizio migliore ai propri clienti, accelerare l’innovazione e crescere ancora più velocemente. La nuova Sky sarà fondata su un insieme di principi e valori comuni, che la portano a guardare sempre avanti per offrire ai propri clienti più scelta, contenuti sempre migliori e un’esperienza televisiva unica. Le potenzialità di crescita future sono significative. Sono infatti oltre 60 milioni le famiglie che ancora non hanno sottoscritto un abbonamento alla pay-tv nei cinque mercati in cui Sky opera e ci sono anche concrete opportunità per lanciare nuovi servizi e portare nuovi prodotti a un numero sempre maggiore di clienti”.
Come amministratore delegato, Jeremy Darroch supervisionerà il nuovo gruppo continuando a guidare le attività nel Regno Unito e in Irlanda e Andrew Griffith resterà Chief Financial Officer. Andrea Zappia continuerà a guidare le attività in Italia in qualità di amministratore delegato di Sky Italia e Brian Sullivan continueraà a ricoprire il ruolo di amministratore delegato di Sky Deutschland AG.
L’amministratore delegato di Sky, Jeremy Darroch, ha dichiarato: “Le tre Sky insieme saranno ancora migliori. Abbiamo l’opportunità di creare un gruppo che traccerà la strada e plasmerà il nostro settore in futuro. I nostri clienti beneficeranno del lancio di nuovi formidabili servizi e offriremo loro una tv sempre migliore, dando una forte spinta all’innovazione in tutti i mercati in cui operiamo. Uniti in un unico gruppo condivideremo i nostri punti di forza e tutta l’esperienza maturata, mantenendo una forte identità in ciascuno dei nostri paesi. Abbiamo davanti un’opportunità concreta e siamo convinti che la nuova Sky porterà benefici non solo ai clienti, ma anche ai creatori di contenuti e agli azionisti”.
Fonte: AGI | repubblica.it | lastampa.it