Nei primi due mesi il biscione registra un calo del 16,5%, superiore a Viale Mazzini.
La nuova Rai Pubblicità (ex Sipra) voluta da Luigi Gubitosi, direttore generale di viale Mazzini, inizia a farsi sentire sul mercato pubblicitario. La politica di decisa aggressione dei concorrenti, avviata con un’importante riduzione del costo medio per spot, ha iniziato a dare frutti già nel mese di febbraio.
Come emerge dai dati relativi agli investimenti in pubblicità effettuati delle aziende a febbraio, elaborati da MF-Milano Finanza, il gruppo tv di Cologno Monzese ha incassato 173 mln contro i 212 mln dello stesso mese del 2012: la contrazione è stata del 18,4%. Mentre la Rai, seppure con volumi assai più ridotti (79 mln), ha contenuto all’8,1% la perdita rispetto all’anno scorso.
Un trend correlato all’andamento degli ascolti che hanno visto lo scorso mese la Rai dominare nell’arco dell’intera giornata con il 40,6% di share contro il 32,63% di Mediaset. Nonostante questa maggiore flessione Mediaset continua a dominare la scena con una quota della torta pubblicitaria televisiva vicina al 60% e con quasi il 35% del mercato complessivo.
Anche La7, dopo la lunga cavalcata degli ultimi anni, inizia ad avere quale problema: nel periodo gennaio-febbraio ha perso oltre il 26% scendendo dal 5,1 a 4,4% di quota nel segmento tv. A trarre vantaggio dal rallentamento dell’emittente recentemente acquistata da Cairo Communication, e di quella di Mtv e Deejay è stata Sky Italia. La pay-tv di Rupert Murdoch, nonostante il segno negativo, ha raccolto nel bimestre oltre 60 mln per una quota di mercato tv del 10,43%, in leggero rialzo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (10,17%).
Fonte: MF-DJ