Urbano Cairo non è Telecom Italia. Questo era chiaro da sempre. Ora però a La7 cominciano a toccarlo con mano tutti, anche i più renitenti a rimettere i piedi per terra. Gli annunciati tagli sulle spese disinvolte non è ancora calata, ma si cominciano a sentire le prime avvisaglie della nuova strategia.
Ad esempio, racconta Sabina Rodi dalle colonne di ItaliaOggi, i giornalisti che partecipano alla trasmissione Omnibus (e che già non prendono nemmeno un euro per la loro collaborazione al talk show: sono dei volontari, rappresentano il futuro dell’editoria) in compenso si vedono rimborsare il buono del taxi. Ma a differenza di quanto avveniva fino ad oggi, quando escono vengono seguiti da una segretaria che vuol sapere dove deve essere portato il giornalista e chiede preventivamente al tassista quanto costerà la corsa, in modo da poter evitare abusi.
Intanto le grandi firme del palinsesto ex TI Media sono in fibrillazione. Chi aveva già deciso di andare in ferie, ha rinviato l’appuntamento con le vacanze in attesa del 19 luglio, data in cui sarà presentato il palinsesto. Corrado Formigli intanto si è già visto ridurre, en passant, di due persone il suo organico di Piazzapulita. Così, come assaggio.
Fonte: ItaliaOggi
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