L’offerta commerciale di La3, che sfruttava la tecnologia DVB-H derivata dal più famoso DVB-T per il digitale terrestre, non ha mai fatto veramente breccia tra i desideri dei consumatori, nonostante l’attaccamento smisurato dell’italiano medio per il telefonino. La società di produzione tv di proprietà di 3 Italia è intenzionata infatti a trasmettere i propri canali direttamente sul digitale terrestre, dopo lo sbarco sulla piattaforma satellitare di Sky nel 2010. E dalla fine dell’estate manda in onda alcuni segnali tv via in sperimentale. Per questo motivo 3 Italia ha richiesto al Ministero dello sviluppo economico l’autorizzazione per convertire sulle stesse frequenze i propri segnali da DVB-H a DVB-T, ed è entrato nella gara pubblica a beauty contest, che mette in palio gratuitamente 6 frequenze, per tentare di aggiudicarsi un ulteriore multiplex nel lotto A2 riservato ai nuovi operatori entranti nel mercato.
Con tutta probabilità la tecnologia per la tv mobile verrà messa da parte anche dall’unico operatore tv nazionale, cioè Telecom Italia Media, che si aggiudicherà nel concorso di bellezza del digitale terrestre il lotto C1, che il Ministero dello sviluppo concederà in licenza gratuita per le trasmissioni in DVB-H o (più probabile) in DVB-T2.
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