I canali del digitale terrestre Gratis sul Web

Il passaggio alla tv digitale terrestre ha finora coinvolto il 30% della popolazione italiana, ma una parte consistente di questa percentuale continua a non potere vedere la tv. Secondo le fonti del Ministero per le comunicazioni 15 milioni e 300 mila cittadini sono stati obbligati ad acquistare un decoder o una nuova tv per ricevere nelle proprie case le nuove frequenze tv digitali.

In quasi tutte le regioni coinvolte dalla transizione digitale a partire dalla Sardegna nel 2008 si sono verificati importanti problemi tecnici e sociali, che sistematicamente sono stati affrontati in modo inadeguato dalle istituzioni e dai consorzi privati (Tivù  DGTVi) con inefficaci campagne informative (a volte anche tardive) e insufficienti servizi d’assistenza. La mancanza della copertura del segnale tv ha causato le proteste più accese dei cittadini nelle comuni montani piemontesi, nelle valli trentine e della Valle d’Aosta, e nelle zone rurali del Lazio. In questi giorni di dicembre i disservizi più sentiti dall’utenza si stanno verificando in Campania, ultima regione coinvolta dallo switch-off del dtt nel 2009.

Il mercato tv offre delle alternative satellitari (Tivù Sat, Sky) e via Internet (Alice Home Tv, Cubovision, Tv Surf, Fastweb Tv, Infostrada Tv) al digitale terrestre, che possono scavalcare i problemi causati dall’introduzione affrettata del dtt, ma che comportano comunque un costo eccessivo per l’utente abituato semplicemente a vedere la solita tv.

Se si possiede a casa una buona e veloce connessione a Internet ci si può affidare alle infinite risorse del Web per vedere gratis in streaming e/o a richiesta (on demand) i canali del digitale terrestre. La maggior parte dei network televisivi italiani  sembrano avere capito che offrire i propri contenuti tv all’utenza della rete può rivelarsi un nuovo e redditizio modello di business e una risorsa in più per il telespettatore.

Ecco un elenco di link dei canali raggiungibili attraverso i più diffusi browser (Internet Explorer, Opera, Firefox, Chrome, Safari) per i sistemi operativi Windows, MacOs, Linux:

  • Rai.tv (Bouquet dei canali pubblici Rai): Rai Uno, Rai Due, Rai Tre, Rai 4, Rai Premium, Rai News (24), Rai Gulp, Rai Sport 1, Rai Scuola, Rai Storia, Rai HD, Rai Sport 2 Rai Yo Yo, Rai Movie, Rai Med. I canali sono visibili solo col plug-in per browser Silverlight Microsoft. Su raisport.rai.it vengono trasmessi in streaming alcuni eventi sportivi. Sul sito Rai Web de .tv sono visibili i canali Rai fuori dall’Italia.
  • Rai News (24) visibile direttamente dal sito di Rai News (24). [New]
  • Video.Mediaset.it (sito ufficiale dei programmi Mediaset. La visione on demand dei contenuti video è limitata alle trasmissioni del giorno prima e alle ultime edizioni dei telegiornali. Il sito quindi non mette a disposizione un catalogo dei video perchè ogni giorno i vecchi vengono rimpiazzati dalle nuove puntate).
  • Canale 5 , link alternativi Canale 5, Canale 5 (16:9)Canale 5 (justin). Lo streaming dei canali Mediaset è trasmesso solo da siti stranieri e non è ufficiale. In questo sito ufficiale si possono vedere alcuni spezzoni dei programmi Mediaset.
  • Italia 1, link alternativi Italia 1 (live sport2), Italia 1, Italia 1, Italia 1 (justin), Italia 1 (freedocast).
  • Rete 4, Rete 4, Rete 4 (justin).
  • La7.tv (offre programmi tv on demand del canale di Telecom Italia Media).
  • SkyTG24 (canale d’informazione di Sky trasmesso anche su Cielo).
  • Cielo.tv (canale di Sky Italia).
  • Sportitalia2 (canale sportivo).
  • Coming Soon Tv (canale tematico sul cinema).
  • Odeon Tv
  • Deejav Tv (canale musicale del Gruppo Espresso).
  • Repubblica Tv (canale d’informazione della testata giornalistica nazionale La Repubblica).
  • QOOB (canale musicale).
  • Telecapri Sport
  • BBC World News
  • France 24
  • MTV Overdrive
  • Tv2000
  • Rai-web.de (sul sito internazionale della Rai è presente un elenco di centinaia di Tv pubbliche europee).
  • Worldlivetv : sito straniero che permette la visione di tutti i canali generalisti italiani del digitale terrestre (Rai, Mediaset, La7, Cielo, 7 Gold), tanti canali tematici pubblici e privati (Deejay tv, Repubblica Tv, Rai Gulp, Sportitalia 2, Rai Music), e una vastissima scelta di canali regionali (TeleCapri, Antenna3, Videolina, TeleRomagna, Tele Milano, Canale 2 Marsala, Rete Versilia Tv, Rete Veneta, Sardegna 1, Canale 9, Antenna Sicilia, Tele Luna, Tv Luna, Antenna Nostra, La 8, La 9, Tirreno Sat, Tele Jonica).

5 thoughts on “I canali del digitale terrestre Gratis sul Web

  1. Non diciamo scemenze, il digitale funziona alla grande.
    Non si può paragonare un 50Pollici samsung ad un PC, bisogna dire che nei posti dove è avvenuto lo switch off, chi aveva antenne a posto, di certo non si lamenta!.

    1. Caro pippo,
      rispetto le divergenze di opinione ma ciò che ho scritto di sopra non sono sicuramente scemenze. La tv digitale terrestre tecnicamente, come tecnologia di emissione del segnale tv, non è oggetto di critica nei miei post. La moltiplicazione dei canali grazie alle compressioni video mpeg, la possibilità dell’alta definizione, una migliore suddivisione delle frequenze tra i 460 e gli 860MHz per un più equo dividendo digitale (che ahimè in Italia è poco equo), un più basso (teorico) livello di emissioni inquinanti elettromagnetiche sono tutti i lati positivi di una tecnologia, che però perde ampiamente il confronto sul terreno dell’interattività come mezzo di comunicazione rispetto ad altre tecnologie.
      I problemi del dtt che sostengo risiedono tutti nel passaggio forzato e affrettato che il governo, le telcom e i media tv stanno attuando per cercare il più possibile profitto e per tramutare il mercato televisivo in un servizio completamente a pagamento. E chi paga secondo te? Chi viene danneggiato da questo vendita sfrenata di decoder e abbonamenti? Perchè gli abbonati Rai che pagano un canone anche troppo salato devono subire una spesa aggiuntiva per il decoder e poi in molti casi, senza sapere il perchè, sono costretti a rimanere privi del servizio pubblico?

      Puoi raccontare un pochino agli utenti di Napoli Fuorigrotta (in questo post), ultimi tra i tanti a lamentarsi in ordine cronologico nella successione degli switch-off, quanto funziona bene il digitale terrestre mentre cercano invano di ricevere un servizio tv irraggiungibile (Mediaset Premium) che pagano profumatamente. Oppure potresti fare una chiacchierata con i residenti dei comuni montani del Piemonte occidentale, che da maggio scorso sono orfani di ripetitori tv. Infine si potrebbe chiedere ai consumatori che hanno acquistato Mediaset Premium on Demand, quanto sia bello il digitale terrestre! Purtroppo i problemi tecnici di ricezione dei segnali non sono solamente determinati dall’antenna montata sul tetto di casa dei singoli utenti. Durante la transizione sono spuntate come funghi nuove e vecchie complicazioni tecniche causate dall’uso di decoder semi-compatibili e alcuni proprio obsoleti, dalla mancanza copertura dei ripetitori tv, dall’incompatibilità con le vecchie tv, dalla mancata sincronizzazione delle frequenze col sistema Single Frequency Network. Ma i problemi più sentiti sicuramente sono stati di natura sociale più che tecnica. L’approccio della popolazione alla nuova tecnologia non è stata abbastanza sostenuta dalle istituzioni.

      Per quanto riguarda il confronto tra dtt e IPTv (la tv via internet), come ha sottolineato il vice presidente di Telecom Italia qualche giorno fa, solamente la seconda tecnologia di comunicazione ha un roseo futuro. Lo dimostra la tendenza diffusa di proporre la programmazione tv sul web da parte dei network statunitensi e inglesi, cosa che in parte sta iniziando anche nel nostro paese. Il limite tutto italiano della tv sulla rete risiede nella poca capacità di portata e di collegamento sul territorio della nostra banda larga. Una volta superato questo ostacolo la tv su internet non avrebbe limiti. Ma anche oggi collegando la tv (di nuova generazione) da 50 pollici a un pc o a un dispositivo come Cubovision o Tv Surf potresti tranquillamente godere dei programmi televisivi anche in alta definizione con tanti servizi che il digitale terrestre non possiede e senza i noti problemi di ricezione.

    1. Ciao Francesco,
      nella tua città ancora non sono trasmessi tutti i canali del dtt. In pratica non sono stati predisposti tutti i multiplex che contengono i canali digitali. Dal 18 maggio dovresti ricevere più canali: con una risintonizzazione del decoder o del televisore con sinto dtt da quel giorno dovresti ricevere almeno i primi canali Rai (Rai uno, Rai due, Rai tre), e le reti principali Mediaset (Canale 5, Italia 1, Rete 4, Boing, Iris). A quanto mi risulta i mux presenti nelle frequnze di Parma città sono quelli Mediaset (1 e 2), Rai (A e B), DFree(Mediaset Premium), Telecom (1 e 2), ma non è detto che siano trasmessi tutti i canali.
      Saluti

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