(ANSA) – Deauville (Francia), 27 MAG – Il sostegno allo sviluppo di Internet, alla protezione dei dati e ad un uso etico della rete fanno parte del capitolo dedicato a Internet nel documento finale del G8 di Deauville. Per i paesi del G8, che per la prima volta hanno dedicato una parte delle loro riunioni ai problemi di Internet, “l’apertura, la trasparenza e la libertà” del web sono state “chiavi del suo sviluppo e del suo successo”. Insieme ai principi della “non discriminazione e della corretta competizione, devono continuare ad essere una forza essenziale per il suo sviluppo”.
Nel documento viene affermato che “libertà e sicurezza, trasparenza e rispetto per la confidenzialità, così come l’esercizio dei diritti individuali e la responsabilità devono essere contemporaneamente garantiti”. E’ indispensabile salvaguardare la “libertà di opinione”, si legge nella dichiarazione finale, e “ogni censura o restrizione arbitraria o indiscriminata all’accesso ad Internet é incompatibile con gli obblighi internazionali degli stati ed é inaccettabile”. Il G8 “si impegna” a incoraggiare “l’uso di Internet come strumento per far avanzare i diritti umani e la partecipazione democratica in tutto il mondo”. “L’accesso su banda larga – dicono ancora gli otto Grandi – è un’infrastruttura essenziale per la partecipazione all’economia attuale” e si incoraggiano le “opportunità emergenti” come la ‘nuvola internet’, e i social network.
C’é poi il capitolo legato alla “protezione della proprietà intellettuale”, in particolare “il copyright, i marchi riservati e i brevetti”, tutti aspetti per i quali il G8 riconosce “la necessità di avere leggi nazionali e regole”. La privacy, la sicurezza del web e dei servizi on line richiede “coordinamento fra i governi, fra le organizzazioni regionali e internazionali, il settore privato e la società civile”. Analoga vigilanza deve essere mantenuta per far fronte agli attacchi, alla pirateria e alla proliferazione di virus e attività di sabotaggio. La dichiarazione fa appello a tutti quelli che fanno parte del mondo del web a “combattere l’uso di Internet nel traffico dei bambini e nel loro sfruttamento sessuale” e “riconosce l’importanza di un accesso rafforzato alla rete per i paesi in via di sviluppo”.