Roma, 8 gennaio 2012 – Le frequenze tv non saranno più gratis. Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, in un’intervista al Corriere della Sera, conferma che il governo bloccherà le concessioni gratuite. «Confermo che non vedo ragioni per andare avanti con le concessioni gratuite, per regalare questi beni pubblici nel nuovo contesto tecnologico e di mercato. Trasformeremo la questione – afferma – in un’opportunità per ammodernare il sistema di telecomunicazioni».
Ma il partito di Antonio Di Pietro non ci sta. Impegnato dall’insediamento del governo Monti sulla questione frequenze tv, e firmatario dell’odg alla manovra che ha richiesto l’azzeramento del concorso di bellezza del digitale terrestre, ribatte: «L’Italia dei Valori ha da tempo sollecitato formalmente il ministro Passera e l’esecutivo a cancellare il vergognoso beauty contest per l’assegnazione gratuita delle frequenze tv. Accogliamo con favore la dichiarazione di intenti di Passera, se il Governo Monti non intende regalare beni pubblici che valgono miliardi di euro a Mediaset, Rai e Telecom indica al più presto un’asta e avrà tutto il nostro plauso», dichiara il Presidente dei senatori IdV, Felice Belisario.
«Non bastano le buone intenzioni di cui è lastricata la strada che porta all’inferno, è necessario passare subito ai fatti per affermare quei principi di equità e crescita che finora sono mancati – continua l’esponente dell’Idv – Sono questi i provvedimenti di cui il Paese ha davvero bisogno, ora l’impegno del Ministro dello Sviluppo deve tradursi in un’assoluta priorità per il Governo. Le frequenze sono di proprietà dello Stato, quindi di tutti quei cittadini che stanno pagando ingiustamente la crisi: revocare la concessione gratuita e procedere con un’asta pubblica consentirà di recuperare risorse fondamentali, è un dovere del Governo per garantire giustizia sociale e pluralismo televisivo. Poteva essere fatto prima, ma -conclude Belisario- meglio tardi che mai».
Fonti: TMNews | La Nazione