La televisione generalista viene sacrificata sull’altare di Internet, in particolare dalla generazioni più giovani, e su quello del digitale terrestre, che ha comportato l’esplosione dei canali gratuiti disponibili. E’ quanto sottolinea il 24° Rapporto Italia dell’Eurispes, secondo il quale soprattutto fra giovanissimi e giovani la Rete rappresenta uno strumento di erosione del primato televisivo sui tempi dello svago, una valida alternativa ed un fortissimo polo di attrazione.
Il 52,6% dei ragazzi tra i 12 ed i 18 anni afferma di guardare meno la Tv da quando utilizza Internet. Solo per il 47,9% la televisione costituisce il principale canale di informazione (dati Eurispes-Telefono Azzurro, 2011). La parcellizzazione degli ascolti ha poi investito, negli ultimi anni, in misura crescente il mondo della televisione, ed è ben rappresentato dall‘erosione degli ascolti delle reti generaliste, seguito al passaggio al digitale terrestre. «Mai come nell’ultimo anno si è presa coscienza -sostiene l’Eurispes- del fatto che la televisione, come era stata intesa per tanti decenni, non esiste più e che il meccanismo degli ascolti è già irreversibilmente mutato». (Adnkronos)