La Lega Calcio studia (per l’ennesima volta) la creazione di una media company della Serie A per gestire i diritti TV.
Nel corso dell’ultima assemblea di Lega diversi dirigenti hanno rappresentato al presidente Lorenzo Casini e all’ad Luigi De Siervo l’urgenza di costituire una società indipendente per la gestione dei diritti tv e degli altri asset commerciali del campionato italiano di Serie A. Fra i presidenti circola già una bozza di piano che, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, prevede la creazione di due newco.
La prima sarebbe una media company a tutti gli effetti, titolare dei diritti, controllata al 100% dalla Lega ma con una gestione indipendente. La seconda consisterebbe invece in una società di distribuzione in grado di accogliere nel capitale investitori terzi. A giudizio dei proponenti, si risolverebbero così le problematiche giuridiche e di governance che hanno fatto saltare all’ultimo l’affare da 1,7 miliardi di euro con Cvc, Advent e Fsi. La Serie A potrebbe infatti riallacciare il dialogo con tutti i fondi di private equity interessati alla società di distribuzione, senza perciò privarsi della proprietà dei diritti tv.
Il varo di una media company per molte società di Serie A sembrerebbe una priorità, e metterebbe in secondo piano l’offerta proposta da Abu Dhabi (da 28 milioni di euro a stagione per 5 anni) per i diritti TV Area MENA (Africa e Medioriente). La proposta degli Emirati Arabi infatti non convince in pieno i presidenti dei club, anche perché la Lega Calcio avrà facoltà di recesso del contratto solo dopo 3 anni e a fronte del pagamento di una penale da 5 milioni di euro.
La creazione di una (o due) newco della Serie A (e forse anche del fatidico canale TV della Lega) darebbe la possibilità di gestire al meglio i diritti TV MENA negli stessi tempi delle scadenze dei diritti delle immagini delle partite in vendita negli altri Paesi, e quindi di valorizzare il prodotto calcio italiano caduto in disgrazia a molti anni.
Secondo Football Benchmark il valore del calcio italiano è infatti valutato a 1,1 miliardi di euro a stagione, quarto posto in Europa dopo Bundesliga (1,5 miliardi a stagione), Liga spagnola (2,1 miliardi), Premier League inglese (3,5 miliardi).
Fonte: MF – Milano Finanza