DAZN, dopo le partite della Serie A di calcio, punta ad acquistare anche i match della Serie B per il triennio 2021-24 e sfida nuovamente Sky nel bando che sarà indetto dalla Lega cadetta.
Si rinnova il duello sui diritti TV tra DAZN e Sky. Dopo la netta vittoria del tandem TIM-DAZN per le partite della Serie A (840 milioni per 7 match in esclusiva e 3 in co-esclusiva a giornata sino alla stagione 2023-24), la piattaforma online punta anche a conquistare la Serie B.
La Lega BTK deve ancora lanciare la gara per le immagini del triennio 2021-2024. DAZN, che ha l’esclusiva per la B (ha paga to 22 milioni all’anno per il periodo 2018-2021), intende partecipare all’asta e provare a fare la doppietta, nonostante l’impegno sostanzioso per i diritti della Serie A (con 340 milioni garantiti dal partner commerciale TIM).
Sky, oramai orfana del massimo campionato italiano, ha già messo gli occhi sulla serie cadetta di calcio e punta ad investire risorse su tutti gli altri principali campionati di calcio, a partire proprio dalla B. La pay-tv satellitare guidata da Maximo Ibarra punta infatti ad acquisire le immagini della Coppa Italia, della LegaPro e dei principali tornei europei: la Liga spagnola, la Bundesliga tedesca e la Primeira Liga portoghese. Si attende inoltre di capire quali saranno le caratteristiche del bando per i tre match di A in co-esclusiva.
Nel frattempo, come riferito ieri dalla testata specializzata Brand News l’OTT guidato in Italia da Veronica Diquattro intende far misurare le impression e la visibilità dagli advertising verificator attivi sul mercato per poter fornire agli investitori dati certificati da enti terzi rispetto alla piattaforma stessa. Questo perché i centri media e gli investitori pubblicitari avrebbero espresso perplessità circa i numeri (abbonati, spettatori, accessi e così via) di DAZN che, come tutti i player digitali, non rientra nella rilevazioni ufficiali delle società specializzate. Un tema che è all’attenzione di Upa, l’associazione di categoria delle imprese inserzioniste.
Tra l’altro la stessa piattaforma streaming ha da poco avviato la gara per individuare la concessionaria di pubblicità che gestirà una raccolta stimata in 80-90 milioni. Sul dossier sono attivi tutti i principali player del settore: da Publitalia (Mediaset) a Discovery, da Cairo Communication (il gruppo ha appena definito l’accordo da 3 milioni annui con DAZN per l’affitto della banda sul multiplex di proprietà per due canali digitali criptati e pay che saranno di backup rispetto all’offerta in streaming) alla stessa Sky, che conosce bene il bacino di riferimento e ha rapporti consolidati con i clienti-investitori.
Infine, una volta conclusa l’assegnazione dei diritti tv della A (in attesa del bando specifico che arriverà entro fine mese ci dovrà essere un confronto tra DAZN e TIM). L’OTT dovrà presentare il piano editoriale al gruppo tlc che a sua volta dovrà presentare l’offerta commerciale per gli utenti di TIMVision.
Fonte: MF Milano Finanza
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