Lega Serie A e MediaPro chiudono la contesa sui diritti TV che durava dal 2018. La società catalana verserà ai club 52 milioni di euro. La Lega Calcio rinuncia invece a una causa legale da 420 milioni.
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, la Lega Serie A e il gruppo spagnolo MediaPro hanno raggiunto un accordo per chiudere la contesa sull’assegnazione per il triennio 2018-21.
Il gruppo audiovisivo spagnolo fondato a Barcellona da Tatxo Benet e Jaume Roures, ora controllata dal fondo di investi-mento Orient Hontai Capital (OHC), il principale private equity in Cina, si era aggiudicata i diritti di trasmissione della Serie A per il triennio 2018-2021. MediaPro aveva vinto il bando riservato agli “intermediari indipendenti”: l’alternativa ai broadcaster in caso di offerte non soddisfacenti di questi ultimi. Il poco più di 1 miliardo a stagione convinse le società di A.
L’assegnazione suscitò pesanti critiche da parte di Sky. Gli spagnoli però non versarono dopo qualche mese i primi acconti di denaro e la Lega Serie A si trovò a riassegnare i diritti TV. Nella successiva asta fece il suo esordio nel mercato italiano DAZN, che acquistò in esclusiva di 3 delle 10 partite a settimana (con le al-tre 7 in esclusiva a Sky). Mentre MediaPro entrò in conflitto con i club di Serie A per la prima caparra versata da 62 milioni di euro e mai restituita alla società.
Dopo 4 anni le due parti hanno finalmente trovato un accordo: secondo il quotidiano economico la Lega Calcio rinuncerà all’azione legale che partiva da una richiesta di risarcimento superiore ai 420 milioni. Per gli spagnoli sarebbe invece un risparmio economico importante a confronto di una causa legale persa, in un momento di crisi per i conti della società. Inoltre MediaPro potrebbe anche pensare a nuove e future collaborazioni con la Serie A in vista della nuova asta per i diritti TV per il prossimo triennio 2024-27. Anche se la prospettiva di un canale della Lega oggi si fa comunque sempre più concreta.
Nel presente è invece da capire come finirà la rinegoziazione dei minimi garantiti fra TIM e DAZN (340 milioni annui da parte dell’ex monopolista alla piattaforma). All’evolversi della vicenda guarda anche Sky ma, secondo rumors di mercato sempre più insistenti, lo farebbe anche una Amazon che indiscrezioni, anche se non confermate, danno interessata a un bundle commerciale per la app DAZN.
Fonte : Il Sole 24 Ore
