Sono arrivati ieri sera sul tavolo delle 20 società di Serie A gli attesissimi risultati delle ricerche demoscopiche commissionate ai tre istituti (Doxa, Crespi e Sport+Markt) richesti dalle 15 società medio-piccole che battagliano da mesi con i 5 grandi club. Da questi dati dipende quel 25% della torta dei diritti tv (che superano in totale il miliardo di euro) legato ai bacini d’utenza delle tifoserie.
Secondo quanto pubblicato oggi dalla Gazzetta dello Sport, calcolando non semplicemente il tifoso classico, ma anche gli appassionati e l’audience televisiva le differenze tra le big e le piccole si riducono. Le grandi ne escono penalizzate, soprattutto la Juventus F.C. che verrebbe a perdere circa 13 milioni (da 88 mln a 75,1). Milan e Inter perderebbero rispettivamente 9 e 8 milioni. Discorso completamente diverso per le altre big: il Napoli avrebbe 8 milioni in più (e supera i 50 mln di incasso) e la As Roma altrettanti avvicinandosi al tetto dei 60 milioni.
Penalizzate dai dati emersi dalle ricerche demoscopiche commissionate dalla Lega di Serie A, Inter, Milan e Juventus sono pronte a intraprendere ”tutte le vie legali necessarie”, ma aspettano di verificare la possibilità di trovare un accordo di compromesso domani, quando a Milano si riaprirà l’assemblea straordinaria sospesa una settimana fa. Lo ha confermato l’amministratore delegato dell’Inter Ernesto Paolillo.
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