Dopo i ripetuti e inconcludenti tentativi di vendita dei diritti televisivi in chiaro e radiofonici dei campionati calcistici, la Lega Nazionale Professionisti Serie A rende noto che, in relazione alla richiesta di manifestazione di interesse alla trattativa privata pubblicata il 3.04.2012 avente ad oggetto i Pacchetti 6A, 6B e 7 compresi nell’Invito a Presentare Offerte edito in data 14.03.2012, al termine delle ore 18.00 del giorno 11.04.2012 sono pervenute da parte delle televisioni le seguenti manifestazioni di interesse alle trattative private.
Per il pacchetto 6A, che contiene i diritti tv in chiaro delle immagini correlate in diretta e in differita e delle immagini salienti delle partite per le piattaforme del digitale terrestre e del satellite in chiaro, hanno presentato le proprie offerte RTI – Reti televisive italiane (Mediaset), Telecom Italia Media, Sky Italia. Per il pacchetto 6B con altri diritti di highlights per dtt e sat (ad esempio per trasmettere format come 90°minuto e la Domenica sportiva) si sono presentati Mediaset, Rai, Telecom Italia Media, Sky Italia. Infine per il pacchetto 7 per la piattaforma radiofonica è arrivata l’offerta della tv pubblica.
L’affannosa rincorsa della Lega A per la vendita dei diritti tv è connessa direttamente alla crisi del mercato televisivo e agli scarsi investimenti degli operatori di settore per le immagini in chiaro. Un fattore che influisce anche sull’indebitamento della stessa Serie A salito fino a quota 2,6 miliardi di euro nel 2010-2011 (+14%) contro i 2,3 miliardi della stagione precedente. In Lega A infatti crescono i debiti, aumentano le perdite e cala soprattutto il valore della produzione. Colpa non solo dei trofei che non arrivano, ma soprattutto di un modello di business non più sostenibile perchè basato quasi esclusivamente sugli introiti dei diritti tv, che in serie A rappresentano il 55% dei ricavi di esercizio.