Ma realmente cosa accade? La risposta, giorni addietro, è stata fornita proprio dal presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna: «Assenze di segnale, canali introvabili, confusione delle frequenze, problemi di sintonizzazione, disturbi e interferenze di ogni genere». Insomma il caos più totale. E all’orizzonte non sembrano intravedersi schiarite, fanno sapere i bene informati. Però, di tutto questo, al Ministero dello Sviluppo economico, sembra interessare molto poco se si considera che proprio Introna a fine agosto aveva chiesto un intervento direttamente del titolare del dicastero Corrado Passera che al momento sembra non aver risposto.
Introna, però, rilancia la richiesta auspicando «una Conferenza nazionale sul digitale “che non va” e un incontro col Ministro dello sviluppo economico per un’azione concertata, dal momento che continuano le segnalazioni di disservizi». Addirittura Introna, si è appellato alla «affidabilità e alla “costanza” dell’era analogica» nella riunione plenaria di ieri, a Roma, della Conferenza dei Consigli regionali e delle province autonome. A rafforzare tale richiesta di «soluzione delle problematiche» una nota congiunta di Introna e del presidente del Corecom Puglia Felice Blasi al Ministero dello Sviluppo economico, al Dipartimento per le Comunicazioni e all’Ispettorato territoriale Puglia e Basilicata in cui si ribadisce «l’esigenza di intensificare l’impegno delle strutture tecniche, per verifiche e controlli sul territorio».
«Stiamo verificando le segnalazioni e chiediamo alla Rai di andare a verificare tutti i problemi che si verificano. Continuiamo a monitorare le situazioni e siamo in attesa di ricevere una relazione dettagliata sulla situazione in Puglia », ha dichiarato Eva Spina, dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico. Intanto, oggi, tanto la Rai quanto Mediaset sono state convocate a Bari negli uffici del Corecom, per fare il punto sulle disfunzioni e fornire chiarimenti. I cittadini attendono.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno