Nelle scorse settimane sono stati recapitati infatti a decine di famiglie portogruaresi numerosi bollettini che riportavano un numero di conto corrente differente e un importo di spesa dimmezzato (57,16 euro) rispetto al prestampato del canone annuo. Dopo i primi superficiali controlli con richieste di chiarimenti alle Poste e presso le associazioni di consumatori, come riportato dal quotidiano La Nuova Venezia, è scattato l’allarme truffa. Ma giovedì è arrivata la smentita: l’ufficio abbonamenti Rai ha chiarito la veridicità e la totale affidabilità dei bollettini da loro stessi emessi con la richiesta di pagamento semestrale.
«Non possiamo escludere a priori che nel territorio ci possano essere truffe che chiedono il pagamento del canone – duchiarano dal’ufficio abbonamenti di Venezia – ma possiamo attestare la completa affidabilità dei nostri bollettini che nei giorni scorsi sono stati inviati dalla nostra sede attraverso gli agenti per il pagamento della quota semestrale del canone». A garanzia della veridicità e per dare fiducia ai contribuenti del portogruarese è intervenuto anche il direttore della sede Rai di Venezia, Giovanni De Luca: «Abbiamo avuto una serie di problemi nei giorni scorsi, in quanto i clienti confondono i nostri bollettini con presunte false richieste di pagamento, vogliamo ovviare a tutto questo tranquillizzando i contribuenti e dicendo che la cifra indicata, corrispondente alla metà della quota intera corrisponde al canone semestrale».
Da controllare è anche il numero di conto corrente. Del tutto veritiero è infatti il numero 9100 per i canoni semestrali. Il 3103 è quello per i rinnovi annuali. Secondo l’ufficio dei consumatori è assolutamente indispensabile controllare tutte le scritte contenute nei bollettini onde evitare le vere e proprie truffe. In effetti nei giorni scorsi agli uffici postali di Portogruaro e dintorni si è creato un po’ di allarme. Nel dubbio la Rai invita a chiamare e a fare le opportune verifiche.
Fonte: La Nuova Venezia Mestre