Negli stessi giorni in cui il presidente della Regione Veneto Luca Zaia dichiara candidamente di non pagare il canone tv, nel comune di Portograuro, dove si sono perse da tempo le tracce e i segnali della tv pubblica, va verso una soluzione il caso dei bollettini truffa della Rai.
Nelle scorse settimane sono stati recapitati infatti a decine di famiglie portogruaresi numerosi bollettini che riportavano un numero di conto corrente differente e un importo di spesa dimmezzato (57,16 euro) rispetto al prestampato del canone annuo. Dopo i primi superficiali controlli con richieste di chiarimenti alle Poste e presso le associazioni di consumatori, come riportato dal quotidiano La Nuova Venezia, è scattato l’allarme truffa. Ma giovedì è arrivata la smentita: l’ufficio abbonamenti Rai ha chiarito la veridicità e la totale affidabilità dei bollettini da loro stessi emessi con la richiesta di pagamento semestrale.
«Non possiamo escludere a priori che nel territorio ci possano essere truffe che chiedono il pagamento del canone – duchiarano dal’ufficio abbonamenti di Venezia – ma possiamo attestare la completa affidabilità dei nostri bollettini che nei giorni scorsi sono stati inviati dalla nostra sede attraverso gli agenti per il pagamento della quota semestrale del canone». A garanzia della veridicità e per dare fiducia ai contribuenti del portogruarese è intervenuto anche il direttore della sede Rai di Venezia, Giovanni De Luca: «Abbiamo avuto una serie di problemi nei giorni scorsi, in quanto i clienti confondono i nostri bollettini con presunte false richieste di pagamento, vogliamo ovviare a tutto questo tranquillizzando i contribuenti e dicendo che la cifra indicata, corrispondente alla metà della quota intera corrisponde al canone semestrale».
Da controllare è anche il numero di conto corrente. Del tutto veritiero è infatti il numero 9100 per i canoni semestrali. Il 3103 è quello per i rinnovi annuali. Secondo l’ufficio dei consumatori è assolutamente indispensabile controllare tutte le scritte contenute nei bollettini onde evitare le vere e proprie truffe. In effetti nei giorni scorsi agli uffici postali di Portogruaro e dintorni si è creato un po’ di allarme. Nel dubbio la Rai invita a chiamare e a fare le opportune verifiche.
Fonte: La Nuova Venezia Mestre