Per Luigi De Siervo (ad della Lega Serie A), intervistato dal Il Sole 24 Ore, saranno decisive le multe ai clienti dello streaming illegale nella lotta alla pirateria. Si lavora per cambiare la durata dei diritti TV da 3 a 5 anni.
Nell’intervista con il Sole 24 Ore pubblicata oggi 25 novembre 2022, l’amministratore delegato della Lega Calcio insiste sulla lotta alla pirateria che «pesa come un macigno» sui conti di una Serie A divisa per molti aspetti (come dimostra l’ultima assemblea con protesta plateale di circa metà dei club), ma saldamente unita per difendere il business del calcio. Luigi De Siervo afferma che saranno decisive in questa guerra le sanzioni che stanno arrivando ai clienti finali del cosiddetto “pezzotto“.
La Guardia di Finanza infatti ha emesso le prime multe nei confronti degli utenti abbonati a servizi illegali: da 154 a 1.032 euro. «Ora chi sbaglia paga, era l’ultimo step necessario in questa battaglia». «Era essenziale che finisse questo senso di impunità tipico del nostro Paese. Siamo arrivati a punire non soltanto le organizzazioni criminali che diffondono i segnali piratati, ma anche quei presunti tifosi che acquistando abbonamenti illegali si rendono complici di questo sistema fuorilegge e stupido perché danneggiano il club per cui dichiarano eterno amore», risponde De Siervo.
Dal punto di visto tecnico-legislativo l’ad della Serie A afferma che si sta lavorando con la politica e soprattutto con l’Agcom per arrivare a ottenere una procedura automatica che consenta di far cadere i siti pirata durante la visione delle partite, come avviene da tempo in sistemi più maturi come quello inglese. C’è dire che la pirateria è sempre esistita da quando si vendono i diritti TV delle partite, e, come dichiara De Siervo, «il fenomeno criminale non è legato a come le partite sono diffuse (ora in streaming), tant’è che purtroppo anche il calcio via satellite era ed è piratato lo stesso». «Ma se non riusciamo a intervenire seriamente il nostro futuro e quello dell’intera industria audiovisiva rischia di essere seriamente compromesso», conclude l’ad.
Per quanto riguarda invece la vendita dei diritti TV, la Lega Serie A sta lavorando alacremente per allungare la durata da 3 a 5 anni. E De Siervo si augura che il nuovo governo «sappia ascoltare questa richiesta che è diventata essenziale per permettere agli operatori di programmare il loro investimento. Un periodo più lungo di gestione dei diritti audiovisivi consentirà anche di attrarre sul mercato italiano nuovi soggetti interessati a trasmettere il nostro calcio».
Fonte: Il Sole 24 ore