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DAZN taglia l’offerta di calcio e lo staff, ma alza i prezzi

DAZN in crisi? Nonostante le smentite ufficiali, la piattaforma online taglia l’offerta di approfondimento sportivo e lo staff in Italia.

DAZN, piattaforma in streaming detentrice dei diritti tv della Serie A per i prossimi 5 anni, potrebbe essere in difficoltà nel mercato italiano. Gli indizi sono chiari: dal taglio del personale all’aumento dei costi degli abbonamenti, sino al ridimensionamento dei contenuti trasmessi sui canali dell’OTT.

Si mette in dubbio la sostenibilità del suo business nel Bel Paese. Già da molti mesi, ad esempio, i contratti a tempo determinato, alla scadenza, non vengono rinnovati, i dipendenti che hanno lasciato DAZN tra il 2023 e il 2024, nella gran parte, non sono stati sostituiti, scrive il quotidiano ItaliaOggi. Inoltre non è stato rinnovato il contratto di Marco Cattaneo, ex giornalista di spicco di Sky Sport, e neanche quello del collega Stefano Borghi. Lasciano anche i talent Ciro Ferrara, Alessandro Matri, Giampaolo Pazzini e Luca Toni.

Sono stati poi cancellati dalla programmazione quasi tutti i contenuti di approfondimento che non seguono la diretta di un match. L’OTT dello sport si concentrerà d’ora in poi solo sugli eventi live. Si proverà a recuperare i contenuti extra-diretta grazie alla partnership con Radio TV Serie A, realizzata dalla Lega Serie A con RDS. A partire dalla stagione 2024-25, DAZN non potrà più trasmettere le partite di Europa League e di Conference League (i diritti TV sono diventati esclusivi di Sky, insieme con la Champions League). I contenuti principali del calcio quindi saranno solo i campionati della Serie A e della Liga spagnola.

Finora, al contrario di alcune indiscrezioni, gli stipendi sono stati sempre regolarmente pagati a tutti. Ma le preoccupazioni più grandi per il futuro sono, invece, relative alla redazione di DAZN, dove, tra giornalisti interni e freelance, lavorano circa 60 persone. Sempre secondo ItaliaOggi, in questi mesi le redazioni sportive di Sky e di Mediaset sono state sommerse dai curricula di risorse DAZN, che non si sentono per niente tranquille circa i destini della piattaforma in streaming.

Nonostante il netto taglio dei contenuti calcistici di interesse per i tifosi italiani, DAZN sta aumentando per l’ennesima volta i prezzi degli abbonamenti. Nel prossimo quinquennio la piattaforma dello sport in streaming dovrà sborsare 700 milioni di euro annui per i diritti tv della Serie A. Per fare tornare i conti, oltre a sistemare le voci generali dei costi, sono stati rivisti anche i listini degli abbonamenti. 

Fonte: ItaliaOggi

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