DAZN sta per definire un accordo con Publitalia (Mediaset) per la raccolta pubblicitaria relativa alla Serie A. Si allungano invece i tempi per trattare l’offerta per bar e locali, ma TIM è in vantaggio rispetto a Sky.
La piattaforma sportiva in streaming, forte dell’acquisto dei diritti TV della Serie A (e anche della Serie BKT) per il prossimo triennio, sta per stringere un deal con Publitalia, la storica concessionaria di Mediaset per la raccolta pubblicitaria, per gli spot associati alle partite del massimo campionato italiano di calcio. Le indiscrezioni rilanciate ieri mattina dal sito di Prima Comunicazione, indicano che fra Publitalia e DAZN sarebbe solo da mettere nero su bianco un accordo triennale per un minimo garantito di 90 milioni l’anno.
La concessionaria del gruppo di Cologno Monzese dovrebbe occuparsi solo della Serie A, per tutto il resto della pubblicità DAZN si affiderà alla sua concessionaria interna DAZN Media.
Mediaset, già leader del mercato pubblicitario italiano con il 55% di quota sulla raccolta totale del mezzo TV, potrebbe quindi rafforzare la sua posizione sul web, considerando che potrà anche trasmettere su Canale 5 e Mediaset Infinity la Champions League (16 partite in chiaro e 104 in streaming a pagamento).
Inoltre Il Biscione sembrerebbe interessato anche ai diritti della Coppa Italia dove è in lizza con Rai e Sky. Si prevedono invece tempi lunghi per l’assegnazione da parte di DAZN della distribuzione della Serie A in bar, hotel, ristoranti. Per ora pare in leggero vantaggio TIM su Sky (secondo le fonti de Il Sole 24 Ore).
Di sicuro però ci sarà anche da fare i conti con le scorie di un’assegnazione sulla Serie A su cui si stanno concentrando gli allarmi, le segnalazioni e i ricorsi, in particolare fra le telco e Sky, per l’accordo fra DAZN e TIM. Su questo argomento Filippo Arena, segretario generale dell’Antitrust, ha dichiarato: «Stiamo seguendo da vicino la questione. In tempi idonei rispetto all’avvio del campionato di calcio, se l’Autorità riterrà necessario, adotterà le iniziative affinché il campionato, che rappresenta un patrimonio un po’ di tutta la popolazione italiana, possa essere goduto secondo condizioni eque e non discriminatorie e non vessatorie per chiunque».
Fonte: Il Sole 24 Ore
Aggiornamento: DAZN e Mediaset siglano accordo sulla pubblicità della Serie A