DAZN, secondo indiscrezioni di mercato, ha preso contatti con Auditel per rilevare i dati d’ascolto degli eventi sportivi (in particolare della Serie A).
La piattaforma sportiva OTT non è attualmente censita, registrata e rilevata da Auditel come gli operatori del mercato TV italiano. Ma le cose potrebbero cambiare, considerano che DAZN trasmetterà tutte le partite della Serie A dalla prossima stagione.
Secondo fonti del settore riportate da MF – Milano Finanza, DAZN ha preso infatti i primi contatti con Auditel, l’ente che rileva e certifica i dati televisivi (ascolto medio e share), anche se è saltata la fusione con Audiweb per tensioni interne alle strutture coinvolte. Al momento si è in una fase di studio di fattibilità sulla possibilità che gli eventi live calcistici trasmessi da DAZN a partire dal prossimo 22 agosto (data di avvio del campionato di Serie A) vengano rilevati, ma l’intenzione dell’OTT è quello di dare visibilità all’evento e di definire un accordo che possa dare trasparenza.
DAZN sta lavorando con Auditel per definire un protocollo e a una procedura di rilevazione che sarà tutta da inventare, anche perché nessun altra piattaforma in streaming (neanche Netflix) finora si è fatto mappare ufficialmente. Se l’accordo con Auditel andrà in porto è plausibile che la rilevazione dei dati di DAZN non avvenga in contemporanea con l’avvio del campionato. L’OTT dello sport ha pronto anche un piano B, cioè una collaborazione con Nielsen, la società che analizza gli investimenti pubblicitari del mercato italiano.
Ancora oggi non si conosce il numero reale degli abbonati di DAZN: si è sempre stimato un bacino di clienti di 1,8 – 1,9 milioni dei quali 1,2 – 1,3 milioni però fruivano della visione del palinsesto di DAZN attraverso il canale 209 di Sky, che ora è stato oscurato.
La necessità di essere tracciati e di avere dati verificati è molto importate soprattutto per la raccolta pubblicitaria che DAZN ha recentemente affidato per i match della Serie A a Mediaset, attraverso Digitalia ’08, mettendo sul piatto un minimo garantito di 55 milioni all’anno. E anche il partner commerciale TIM, che ha garantito 340 milioni all’OTT, vuole trasparenza.
Fonte: MF