La televisione aveva cessato le trasmissioni nell’autunno scorso in seguito all‘interruzione del segnale affittato al gruppo T-Vision per il mancato versamento, secondo i titolari di quest’ultima società, del canone pattuito. «Sapevamo che quello della televisione non era il nostro settore, purtroppo ci siamo fidati di persone che ci hanno consigliato male», è il commento di Benedetta Zago, amministratore delegato dell’emittente televisiva locale Treviso Uno, oggi in liquidazione.
L’avventura della nuova sigla dell’etere trevigiano, nata su iniziativa della famiglia Zago (gruppo Pro-Gest), di fatto è naufragata dopo circa due anni di attività per cause sulle quali gli stessi proprietari oggi fanno ammenda. «Certo, siamo stati degli sprovveduti, abbiamo creduto a chi ci diceva che il mercato pubblicitario avrebbe potuto reggere – ha detto ancora l’ad – ma abbiamo verificato che con i mesi il buco cresceva molto più del previsto, diciamo che ad oggi la società è in rosso per alcuni milioni di euro». Rispetto al contenzioso con T-Vision, il gruppo televisivo che aveva affittato un canale a Treviso Uno e che ha interrotto improvvisamente il servizio lo scorso autunno, Zago sostiene essersi trattato solo «della mazzata finale». «Ai dipendenti esprimo ancora tutta la mia stima – conclude – ma la situazione si era fatta insostenibile e noi non siamo il ‘Fatebenefratelli’».
Fonte: Ansa | corrieredelveneto.it
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.