«E’ l’ennesimo anello che si aggiunge alla catena degli stati di crisi nell’emittenza radiotelevisiva privata, che continua a colpire centinaia di lavoratori in tutto il Piemonte – commenta l’Associazione Stampa Subalpina, il sindacato piemontese dei giornalisti, con i sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uil Comunicazione – . Proprio a dicembre c’era già stato l’annuncio dei licenziamenti a TeleSubalpina, un’altra delle voci che nel passato avevano reso ricco il panorama informativo piemontese e che da gennaio cesserà di avere qualunque presenza nella nostra regione».
La Subalpina ricorda che «altrove, dove la situazione è meno drammatica, si sta facendo un uso massiccio degli ammortizzatori sociali, tuttavia i finanziamenti per la cassa in deroga coprono al momento solo i primi tre mesi dell’anno». In assenza di nuove risorse, lancia l’allarme il sindacato dei giornalisti, «a partire da aprile altri lavoratori potrebbero trovarsi da un giorno all’altro in mezzo a una strada».
L’Associazione esprime «vicinanza e solidarietà ai colleghi licenziati», fa appello alle forze politiche ed economico «perché un’importante ricchezza del nostro tessuto democratico non vada persa» e ricorda che «si tratta di una crisi strutturale che richiede non solo risorse per rispondere all’emergenza di questi mesi ma soprattutto un ridisegno del sistema radiotelevisivo che consenta a questo settore, seppur ristrutturato, di reggere di fronte alle sfide della modernità».
Fonte: lastampa.it – Torino
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.