Il progetto di legge – che ha già ottenuto l’appoggio di Hollywood e dell’industria della musica, è attualmente dinanzi alla Camera dei rappresentanti e, in un’altra versione, dinanzi al Senato. Lo scorso mese i fondatori di Google, Twitter, Yahoo e Wikipedia e altri giganti Internet espressero la loro preoccupazioni dicendo in una lettera aperta che il progetto «dà al governo Usa il potere di censurare il web usando tecniche simili a quelle usate in Cina, Malaysia e Iran», come il filtraggio e il blocco dei DNS. Anche Google e Facebook hanno ventilato la possibilità di oscurare i propri servizi, ma al momento nessuno lo ha confermato. Il progetto Stop Online Piracy Act (SOPA), la cui data limite di approvazione è il giorno 24, permetterebbe al ministero della Giustizia di indagare, perseguire e ‘spegnere’ qualsiasi singolo o aziende che possa essere accusata di prendere materiale con diritto d’autore dentro e fuori dal Paese. (AGI)