«Dopo quella data inoltre, possiamo attenderci che la sintonizzazione sul digitale terrestre presenterà alcune difficoltà legate a diversi fattori, problematiche relative agli impianti, alle antenne, e al fatto che molti dei decoder in uso sono già superati rispetto alle innovazioni tecnologiche in atto, ha aggiunto Ciccotti, confermando i timori espressi dalle associazioni di categoria nel corso di un convegno sul digitale terrestre a Palermo.
«Di contro -ha poi proseguito- la situazione non sarà cosi’ difficile com’è stato in Sardegna, poichè è cresciuta nel frattempo la consapevolezza sulle problematiche del sistema». Nel corso del convegno, Il presidente dell’Ars, Francesco Cascio, ha ipotizzato «la richiesta di una proroga dello switch-off in Sicilia», che potrebbe essere sventata però se l’Ars approvasse entro marzo la proposta di legge che regola l’acccesso degli utenti alla piattaforma digitale terrestre, e se la Regione garantisse l’uso dei fondi europei per facilitare il processo di avanzamento. Lo scorso 22 settembre il Corecom e la Presidenza della Regione siciliana hanno siglato una convenzione sul rapporto tra cittadini e imprese in materia di digitale terrestre.
Secondo l’agenzia Italpress invece l’ad di RaiWay ha dichiarato che l’azienda «rispetterà anche in Sicilia la data prevista per lo switch-off nell’Isola. Con lo spegnimento il 28 giugno dell’ultimo impianto televisivo analogico di Palermo-Montepellegrino si sarà compiuta definitivamente la transizione del sistema televisivo Italiano al digitale terrestre. Il servizio pubblico radiotelevisivo si conferma sempre al fianco delle istituzioni nazionali e regionali nel raggiungimento di questi obiettivi».
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.